Gabriele D'Annunzio Nato a Pescara nel 1863 da una famiglia borghese e studia in una delle scuole più aristocratiche del tempo, a soli 16 anni pubblica la sua prima raccolta di liriche. Abbandona la metrica del Carduccie si cal… L’opera si conclude con un commiato in cui è presente il saluto ed una dedica a Pascoli, come omaggio al maggior rappresentante del simbolismo italiano. D'Annunzio ignorò o finse di ignorare il significato profondo del niccianesino e lo adottò al suo temperamento sensuale, facendo del superuomo l'individuo d'eccezione, destinato a dominare sugli altri. Ha creato così un "culto della parola", ricercata soprattutto per clamorose risonanze musicali, che spesso era solo espediente retorico, ma che sapeva anche diventare talora esperienza linguistica originale e contribuiva ad avviare il nuovo linguaggio poetico del '900 verso le svolte successive.Canto novoRaccolta di liriche pubblicata nel 1882. Guarda il video D’Annunzio , un ottimo strumento per analizzare nel dettaglio la vita dell’autore che più di ogni altro ha reso volontariamente pubblica la sua esistenza. La Foscarina dovrebbe essere l'interprete di questo nuovo dramma; ma Stelio s'innamora della giovinetta Donatella Arvale. In verità Nietzsche non auspicava l'avvento di un uomo superiore agli altri, al quale, in grazia delle qualità eccezionali, fosse tutto permesso, ma l'avvento di un'umanità rinnovata la quale, per poter sviluppare tutte le sue potenzialità, doveva liberarsi da ogni soggezione alla trascendenza e alla morale tradizionale, fatta di ipocrisie e finzioni. Gabriele D’Annunzio: breve biografia e opere in 10 punti In due minuti vi raccontiamo la stori di uno dei più grandi letterati italiani, autore di capolavori come “Il piacere” e delle “Laudi” Poemi, romanzi ed eleganti articoli, eppure l’opera d’arte più riuscita di Gabriele D’Annunzio è di sicuro la sua vita. Anzi, le sue vite. Ovviamente il capolavoro di questo periodo è Il Piacere. La prima fase poetica di D’Annunzio è segnata dall’estetismo e dal culto della Bellezza. Il giovane trascorre il tempo lontano dal “grigiore” della quotidianità, circondandosi di cose raffinate e lussuose, immerso in attività fuori del comune. Il romanzo fonde superomismo e ambizioni mistiche: Giorgio vuole autosufficienza e autodominio, e il rapporto con l’amante viene visto come un ostacolo, perciò porterà al suicidio (che sarà liberazione). 1881-1891 PERIODO ROMANO - Conclusi gli studi liceali a Prato, D’Annunzio si trasferisce a Roma. La sua esistenza viene però turbata dall’abbandono dell’amante, la bella e misteriosa Elena Muti, che Andrea, nonostante le numerose avventure frivole, non riesce né a sostituire né a dimenticare. D’Annunzio assume una posizione molto ambigua come narratore: sebbene Sperelli sia la sua controfigura (con la quale dovrebbe identificarsi anche chi legge), ha un atteggiamento critico nei confronti della sua degradazione morale, segno che il genere di personaggio dannunziano è destinato a modificarsi e arricchirsi, diventando poi superuomo.TRIONFO DELLA MORTE - Nel 1892 sono collocati i due elementi che favoriscono la stesura del romanzo: la relazione con Barbara Leoni e le prime suggestioni derivanti dalla lettura di Nietzsche. Ogni sezione, a partire dalla seconda, è preceduta da un ditirambo che ne annuncia il tema dominante. 1898-1909 PERIODO DELLA “CAPPONCINA” - Si trasferisce a Settignano, vicino Fiesole, nella villa “La Capponcina”, non distante da quella della Duse, “La Porziuncola”. D’Annunzio conserva, dell’impianto verista, la volontà di dipingere un affresco sociale e di costume, all’interno del quale indugia a descrivere l’ambiente moralmente malato, corrotto e ozioso dell’aristocrazia. Il ciclo dei romanziSull'esempio dei romanzi ciclici dell'ottocento di Honorè de Balzac (La commedia umana), di Zola (i Rougon-Macquart), di Verga (I vinti), D'Annunzio si propose di scrivere un ciclo di romanzi, suddiviso in tre trilogie, ciascuna denominata da un fiore (la rosa, il giglio, il melograno), simbolo delle tappe evolutive del suo spirito dalla schiavitù delle passioni alla vittoria su di esse, giacchè i protagonisti dei romanzi non sono che la proiezione sul piano narrativo dello stesso D'Annunzio. Gli argomenti e i testi che abbiamo affrontato dipendono dalla nostra diretta esperienza scolastica. 1891-1898 PERIODO NAPOLETANO - A Napoli si avvicina alla filosofia di Nietzsche, e ha una relazione con Eleonora Duse; viene eletto deputato, con un programma di palese stampo nazionalistico. Dal rigore della struttura si intravede la volontà dell’autore di fonder la lirica moderna con l’eleganza classica. Inoltre, in D’Annunzio la vicenda biografica e quella letteraria si contaminano a vicenda (le relazioni amorose diventano argomento di versi, la relazione con la Duse viene descritta ne Il fuoco; d’altra parte, le esperienze di alcuni personaggi, da pagina letteraria diventano vita vissuta). Il padre ha grandi progetti per lui, così D’Annunzio studia i classici e pubblica la prima raccolta di versi, Primo Vere, nel 1879, a 16 anni, grazie alla quale entra subito negli ambienti letterari. D’Annunzio descrive visioni bucoliche della propria terra,l’Abruzzo, alternando concezione panica e mitologia classica. Le opere di Gabriele D'Annunzio: Autore critica: Eurialo De Michelis . È incentrata sul rapporto contraddittorio e ambiguo di Giorgio Aurispa con l'amante Ippolita Sanzio e su questo tema di fondo si innestano o si sovrappongono altri motivi e argomenti. Giorgio, in una confusa contaminazione tra superomismo e velleità mistiche, aspira a realizzare una vita nuova, una perfezione di vita spirituale che si fondi sull'autodominio e sull'autosufficienza, e vive il rapporto con l'amante come limitazione, come ostacolo.Laudi del cielo del mare della terra e degli eroiL'opera poetica più notevole e famosa. Egli è senza dubbio la reincarnazione dei vari superuomini presenti ne Il Trionfo della Morte o nelle Vergini delle rocce, ma a differenza di questi, non appartiene ad una nobile casata ma è un borghese estraneo agli influssi decadenti e dedito all'azione. D’Annunzio dominò per circa cinquant’anni, la sua fama divenne immensa a tal punto da riuscire ad infiammare le masse ed essere osannato quasi quanto un dio. Affiancata a questo superuomo troviamo Isabella Inghirami, la prima figura femminile capace di contendere il primato all'egotismo del superuomo di turno. L’opera è divisibile in cinque sezioni, riguardanti diversi periodi stagionali con conseguenti diversi stati d’animo dell’autore. Gabriele D’Annunzio nasce a Pescara nel 1863 da genitori di famiglie agiate e compie studi liceali a Prato dove ottiene la licenza nel 1881. Personaggio imprevedibile, uomo di vizi e virtù. LA VITA: La vita di d'Annunzio può essere considerata una delle sue opere più interessanti. Viene pubblicato per la prima volta nel 1903 con il titolo Alcione, ma le successive revisioni riguarderanno solo la punteggiatura, l’ortografia ed il titolo che diventerà, solo nel 1931, l’attuale Alcyone. Morì nel 1938. D'Annunzio: le opere più significative. Compare qui, in maniera estremamente esplicita, quel motivo che la critica ha indicato fra quelli fondamentali della personalità dannunziana, il velleitarismo, ovvero la frattura tra il desiderio di affermazione del proprio io e la costante percezione dell’impossibilità di ottenerla.TUTTE LE OPERE DI D'ANNUNZIO, Clicca qui>>In questo senso, Il piacere anticipa le posizioni che D’Annunzio verrà precisando nei romanzi successivi. La produzione letteraria di Gabriele D’Annunzio fu eclettica e varia. Avvia un periodo di sfrenato erotismo, lussi e debiti, praticando il culto della Bellezza, e il corteggiamento della duchessa Maria Hardouin, ritenuto scandalo, si conclude con il matrimonio. Avvia un periodo di sfrenato erotismo, lussi e debiti, praticando il culto della Bellezza, e il corteggiamento della duchessa Maria Hardouin, ritenuto scandalo, si conclude con il … Riprenderà la stessa tematica nel nel Canto Novo (1882). Nel 1919, a capo di un reggimento di volontari, occupò militarmente Fiume, in opposizione al governo italiano, ma la abbandonò nel 1920. Rispetto alla tradizione narrativa italiana l’opera ha caratteristiche assai nuove. D’Annunzio è un amante della vita, che celebra nelle sue opere, nel suo pensiero e con cui cerca di fondere i propri sensi tramite l’adesione fisica e spirituale alla natura. GABRIELE D’ANNUNZIO. Gabriele D’Annunzio: la vita dell’autore Gabriele D’Annunzio nasce a Pescara il 12 marzo 1863 in una famiglia borghese. LA PIOGGIA NEL PINETO (1902) - Il poeta e la sua donna (Ermione, che nella mitologia è figlia di Menelao ed Elena, altri non è che Eleonora Duse, amante di D’Annunzio) si trovano in una pineta della Versilia, mentre piove, e il suono della pioggia viene percepito come una sinfonia naturale. Le suggestioni che ne seguirono determinarono l’elaborazione di un tipo umano diverso da Des Esseintes e Dorian Gray, che viene detto “esteta armato”, e che D’Annunzio incarna ed esprime. Come il duca Jean Des Esseintes, protagonista dell’opera di Huysmans, anche Andrea Sperelli è totalmente votato alla ricerca estetica, al pieno godimento delle più raffinate sensazioni, e, come lui, destinato alla sconfitta. Tra i due personaggi c'è un rapporto di amore-passione che talvolta arriva fino alle degenerazioni dell'incesto e del masochismo. La Foscarina se ne accorge e ne è gelosa, ma dopo, rassegnata, cede il posto alla rivale e si accomiata da Stelio.I ROMANZE DEL SUPERUOMO, Clicca qui>>Forse che sì forse che noIl protagonista Paolo Tarsis realizza la sua volontà eroica tramite le sue imprese di volo. Gabriele D’Annunzio: il pensiero. Gabriele D’Annunzio: vita e opere di un superuomo Guarda il video e lavora con il PowerPoint! IL PIACERE - Composto a Roma nel 1889, è molto influenzato da Huysmans, e il protagonista Andrea Sperelli è il tipico eroe decadente di cui vi era l’esempio di Des Esseintes e di Dorian Gray: raffinato e gelido, cultore del bello al di sopra della dimensione naturale, un aristocratico che disprezza il “grigio diluvio democratico”. Ma è indispensabile ricordare ancora una volta che quest’opera testimonia l’eccezionale capacità dello scrittore nel captare e assimilare le espressioni della più recente cultura d’oltralpe, e si propone, proprio per questo, come il primo contributo italiano alla definizione europea dell’eroe decadente che, dopo Des Esseintes, assumerà, in Inghilterra, le splendide e ambigue fattezze di Dorian Gray, l’inquietante protagonista dell’omonimo capolavoro di Oscar Wilde.Poema paradisiacoRaccolta di liriche composte dal 1891 e pubblicate nel 1893. Tra pagine di esaltazione eroica, in cui il poeta lamenta l’inganno che la morte gli ha teso, lasciandolo in vita al posto dei suoi più giovani compagni, tra quelle di dolente rimpianto per gli amici scomparsi, troviamo appuntate le sensazioni del poeta, le sue osservazioni sulla vita e sull’arte e preziosissime riflessioni. Questo romanzo, così intitolato perché inteso come simbolo della creatività dell'artefice, narra, sullo sfondo di Venezia, la storia dell'amore di Stelio Éffrena per la Foscarina. Egli ha un “desiderio estetizzante di avventura ulissea”, vuole realizzare esperienze ardite come esperienze artistiche. La trama è incentrata sul rapporto contraddittorio fra Giorgio Aurispa e Ippolita Sanzio: il protagonista, Sign in|Recent Site Activity|Report Abuse|Print Page|Powered By Google Sites. Aviazione Esercito Italiano . 2. Appartiene ad una famiglia borghese e agiata. Quarta sezione: si contano ventisei testi segnati dal termine dell’estate e dai primi presagi autunnali. Trasferitosi a Roma, collabora con giornali e riviste e conosce la mondanità; nel 1882 pubblica Canto Novo, con cui riscuote un notevole successo di critica, e la raccolta di novelle Terra Vergine. Intermezzo di rime, 1883: impresa letteraria che segna il distacco dalla vita giovanile abruzzese. D'Annunzio tra decadentismo e superuomo. Esordì sedicenne con un libretto di versi, “Primo vere". Influenzò il campo letterario, i costumi e più in generale tutta la società italiana, diventando un modello di comportamento e di gusto. Letteratura italiana — Analisi delle opere più importanti che rappresentano la poetica espressa da Gabriele D'Annunzio nel corso degli anni tra decadentismo e poetica del superuomo…. Poeta, scrittore, militare e attivista politico, diede un notevole contributo alla propaganda interventista e si mise in luce per alcune clamorose imprese belliche (la Beffa di Buccali e il Volo su Vienna), di modesto impatto tattico o strategico. Nel superuomo nicciano, così come lo immaginò D'Annunzio, s'intravede piuttosto il profilo dei grandi dittatori sanguinari e deliranti del nostro secolo, col loro macabro seguito di tragedie e di guerre.Della seconda trilogia, D'Annunzio scrisse solo il primo, Le vergini delle rocce (1896). D'Annunzio: le opere più significative. D’Annunzio recupera i miti della tradizione classica e, contemporaneamente, rappresentando la propria vicenda di immersione naturale in termini mitici, riesce a crearne di nuovi;- esaltazione della parola, dell’arte e della figura del poeta: la parola poetica è il mezzo attraverso il quale si stabilisce quel contatto tra autenticità interiore e mondo naturale. Alcyone è l’opera in cui il simbolismo dannunziano raggiunge il suo culmine, tuttavia i temi trattati sono pochi ma ripetuti e rivisti da diverse prospettive. torna in Abruzzo alla casa natale, su richiesta della madre per distogliere il padre da una vita scandalosa, e questo è il pretesto per ampie descrizioni del paesaggio e della popolazione abruzzese. Al Vit­ toriale D’Annunzio morì nel 1938, a 75 anni. LA SERA FIESOLANA (1899) - Ricorda la sera della Versilia (vicino Lucca) e si rivolge idealmente a una donna (che non è presente, ma che è invitata al sogno). Il piacere Il romanzo d’esordio di D'Annunzio, pubblicato nel 1889, è il primo della lunga serie di prose che testimoniano in forma esemplare in quale modo l'autore costruisce e precisa la propria ideologia. Gabriele D’Annunzio è uno studente brillante e diligente, vuole distinguersi dalla massa e per farlo ricorre ad eventi eclatanti, come quello di divulgare il falso annuncio della sua morte per … L'opera, articolata in sei "libri", ha una struttura narrativa debole. GABRIELE D'ANNUNZIO . Legend has it that he was initially baptizedGaetano and given the name of Gabriele later in childhood, because of his … Adesso l’estate è esplosa e viene quindi celebrata la fusione panica tra l’uomo e l’elemento naturale.Terza sezione: anche in questa sezione l’ambientazione è estiva. Ma proprio quando si libera da questo legame, crede di scoprire gli indizi di una relazione della moglie con lo scrittore Filippo Arborio. D’Annunzio ne diventa cronista, sotto la protezione dell’editore Angelo Sommaruga, e conquista gli ambienti letterari e aristocratici. Il primo libro, Maia, è composto nel 1903 e il sottotitolo (Laus vitae) ne chiarisce i motivi ispiratori: una vitalistica celebrazione dell'energia vitale, un naturalismo pagano impreziosito o sopraffatto dai riferimenti classici e mitologici. Il titolo, derivato dal latino, equivale letteralmente a "poema dei giardini". Stelio Effrena ha l’ambizioso programma di rinascita del teatro, e teorizza una restaurazione dei valori aristocratici della società. Vi è un motivo mimetico (la poesia che riproduce la natura mediante i suoni) e uno di metamorfosi (Ermione si confonde con la pioggia, che la copre) oltre che alla musicalità della poesia, con l’uso di parole onomatopeiche (crepitio), Fonti:http://www.skuola.net/appunti-italiano/gabriele-dannunzio/dannunzio-vita-opere-principali.html. Letteratura italiana — Analisi delle opere più importanti che rappresentano la poetica espressa da Gabriele D'Annunzio nel corso degli anni tra decadentismo e poetica del superuomo…. Il terzo libro, Alcyone, pubblicato con il primo, contiene il meglio di D'Annunzio come poeta. Riuscì a trasmettere a larghi strati di popolazione il suo gusto per una vita inimitabile e ardimentosa, anche ai borghesi. MAIA (1903) - È un Laus vitae e un confronto tra un passato mitico e il presente industrializzato; ELETTRA (1902) - Celebra gli eroi dell’arte; MEROPE (1912) - Celebra la conquista di Libia ad Arcachon; ALCYONE (1903) - L’Alcyone ha una fisionomia diversa dalle altre Laudi: in esso manca la dimensione superomistica e quella tribunizia di poeta-vate (che rievoca le glorie passate e celebra il presente). D'Annunzio: la vita e le opere Nato a Pescara nel 1863 e morto nel 1938 a Gardone Riviera (Brescia), fu scrittore, poeta, drammaturgo, simbolo del Decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale. Trasforma la villa in una dimora da raffinato esteta, e compone opere teatrali, il romanzo Il fuoco (che fece scalpore) e i primi tre libri di Laudi (Maia, Elettra e Alcyone). È Influenzato dall’estero (da Huysmans - A ritroso - che vedeva la bellezza come insolito e stravaganza, e da Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray - che interpretava la vita come un opera d’arte e che voleva essere qualcosa di più di un elegantiae arbiter come Petronio, voleva valorizzare i sensi). Opere d’arte contemporanea e mostre Come ogni anno importanti artisti hanno voluto rendere omaggio alla figura di Gabriele d’Annunzio donando le loro opere. Accumula numerosi debiti per i suoi lussi ed è costretto a fuggire. La vitalità delle prime produzioni dannunziane si altera, la sensualità diventa lussuria, il senso estetico sostituisce quello morale. Si possono ricavare tre costanti tematiche:- scambio tra naturale ed umano: l’eccezionalità del superuomo, sta, al cospetto della massa, nel rendersi fortemente superiore ad essa, ma al cospetto della natura la capacità del superuomo è quella di riuscire a confondersi con essa, di perdere la propria identità ed assumere la stessa prospettiva del mondo naturale, per capirne il mistero e svelarne le leggi;- riattualizzazione del mito: perché la natura possa assolvere tale funzione, è necessario restituirle la vitalità e l’armonia negatele dal mondo moderno, attraverso il recupero del mito. Gabriele D'Annunzio, allo stato civile Gabriele d'Annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito dal Re Vittorio Emanuele III del titolo di Principe di Montenevoso. Analisi di AlcyoneLa composizione si estende tra il giugno 1899 ed il novembre del 1903, tuttavia gran parte di essa è stata realizzata nei mesi estivi di questi anni (l’opera stessa è una celebrazione del periodo estivo). His father had originally been born plain Rapagnetta (the name of his single mother), but at the age of 13 had been adopted by a childless rich uncle, Antonio D'Annunzio. E' la stessa poetica di Wagner, che del romanzo è un personaggio. delle sue opere, cui egli attese personalmente. Si rileva qui la tematica decadente, ma segnata di rievocazione nostalgica, con aspirazioni epidermiche a una sorta di purezza e di spiritualizzazione delle passioni, che si traducono in un linguaggio e in una versificazione sapientissimi, accordati su toni dimessi, come di colloquio e di confessione.L'InnocenteRomanzo pubblicato nel 1892, che non tiene nascosti gli influssi della lettura del russo Dostoevskij. I temi prevalenti sono però la decadenza (Venezia mortuario repertorio di reliquie) e tempo che fugge. Claudio Cantelmo, aristocratico e imperialista, seguace delle dottrine del superuomo, concepisce il disegno di unirsi in matrimonio con una delle principesse (Massimilla, Anatolia, Violante) di un'antica famiglia borbonica del regno delle due Sicilie, i Capece-Montaga, ridottasi a vivere nell'ultimo dei suoi feudi, Trigento, "paese di rocce". Nella prima parte del libro predomina il ricordo dell’amico e compagno di armi Giuseppe Miraglia, morto ancora giovane nel dicembre del 1915, cui farà seguito il sentimento denso di commozione affettuosa per la madre inferma e stanca, che morì di lì a poco, nel gennaio del 1917. È una narrazione in prima persona ed è incentrato sulle vicende del "multanime" Tullio Hermil e della moglie Giuliana. Dagli anni Ottanta d’Annunzio rivela l’influenza dei poeti decadenti francesi ed inglesi.Opere come l’Intermezzo di rime, Isaotta Guttaduro e la Chimera presentano temi come la sensualità perversa, compendiata nell’immagine della donna fatale.E’ questa la fase dell’estetismo dannunziano. ESTETA ARMATO - Dalla lettura di Nietzsche (su traduzioni francesi) D’Annunzio ricava (a volte con approssimazioni e fraintendimenti) indicazioni politiche e la morale del superuomo. Protagonista del romanzo Trionfo della morte di Gabriele d'Annunzio. Gabriele D’Annunzio: vita e opere deinah 27/05/2018 PIÙ DI 60 0 Prima di cominciare vi ricordiamo che anche noi siamo stati studenti, quindi i nostri appunti non sono decisamente perfetti, ma possono tornare utili. Tra questi: la Fondazione Summa, Manuel Santini, Satoshi Dobara, Andrea Chisesi, Claudio Koporossy. Qui era in voga una singolare rivista quindicinale, la “Cronaca bizantina”, attorno alla quale ruotava la mondanità della capitale. Nei due coniugi spunta un progetto delittuoso: sopprimere il nascituro, testimonianza di una fugace colpa, ostacolo alla realizzazione del loro "sublime" amore. Doveva essere di cinque libri, quante sono le Pleiadi, invece è solo di quattro. Compie i suoi primi studi a Pescara e successivamente a Prato, al Collegio Cicognini, una delle più prestigiose scuole italiane del tempo. La rivista era elegante, ricca di pettegolezzi e indiscrezioni, nonché spunti polemici, cronache mondane e racconti galanti. 1910-1915 PERIODO FRANCESE - Trascorse alcuni anni in Francia (per scampare ai creditori - anche se lui giustifica “in volontario esilio”) dove compone alcune opere in francese. Al tramonto dell’estate è corrisposto quello del mito, rappresentato sempre più quale ricchezza irrimediabilmente perduta. Stelio è un poeta che sogna una nuova forma di arte drammatica, che risulti dall'intima fusione della parola, del colore, del suono, dell'azione. Analisi delle opere più importanti che rappresentano la poetica espressa da Gabriele D'Annunzio nel corso degli anni tra decadentismo e poetica del superuomo, D'Annunzio, nella sua vastissima opera, ha avuto almeno due meriti: sul piano culturale, si è avvicinato di volta in volta ad autori ed atteggiamenti del decadentismo europeo contribuendo a diffonderne la conoscenza in Italia e a sprovincializzare la nostra cultura. • Sogno d'un mattino di primavera, in "Italia", a. I, fasc. Gabriele D'Annunzio - ritorna ai Combattenti . Il secondo libro, Elettra, composto tra il 1899 e il 1902, celebra gli eroi della patria e dell'arte; nella terza parte sono cantate 25 "città del silenzio" e nella quarta parte si trova il famoso Canto augurale per la Nazione eletta che infiammò di entusiasmo i nazionalisti italiani. Il superuomo è incarnato da Stelio, che sogna sul piano estetico una rinascita del teatro, un’epica moderna, e sul piano politico un restauro aristocratico. I, 1º luglio 1897. Il quarto libro, Merope, raccoglie canti celebrativi della conquista della Libia. Fra le opere più significative da segnalare ricordiamo: 1. Gabriele d'Annunzio: vita e opere. Primo vere, 1879: opera giovanile ispirata alle odi di Giosuè Carducci. Vita Gabriele D'Annunzio (Pescara, 1863 – Gardone Riviera, Brescia 1938) nasce a Pescara (Abruzzo) da una famiglia adagiata, compie studi liceali e compone fin da giovanissimo poesie; si trasferisce a Roma per compiere gli studi universitari. Prevale nel rapporto con la natura tranquillità, il paesaggio percepito è trascolorato e diventa stato d’animo, non c’è tensione. A lei, malata, Tullio si dedica in modo particolare con una sorta di volontaristica pratica di "bontà", malgrado sia attratto e legato all'amante Teresa Raffo. D'Annunzio was born in the township of Pescara, in the region of Abruzzo, the son of a wealthy landowner and mayor of the town, Francesco Paolo Rapagnetta D'Annunzio (1831–1893) and his wife Luisa de Benedictis (1839-1917). È Tullio che, esponendo al freddo invernale il bambino, l'"innocente", compie il delitto.TESINA SULLA SEDUZIONE, Clicca qui>>Trionfo della morteRomanzo del 1894, terzo del "Ciclo della rosa". Scopo del matrimonio è procreare il futuro sovrano, al quale un giorno il popolo, disgustato della demagogia e dalla corruzione della vita politica, offrirà la corona regale.Anche dei romanzi del melograno, pomo dai molti granelli, simbolo dei frutti che possono derivare dal dominio delle passioni, D'Annunzio scrisse solo il primo, Il fuoco (1900). Nel 1921 si stabilisce sul Lago di Garda, nella “prigione dorata” di Villa Cargnacco, che trasforma secondo il suo estetismo nel “Vittoriale degli Italiani”. IL FUOCO - Ambientato nella Venezia di fine ‘800, il romanzo è incentrato sull’amore di Stelio Effrena e della Foscarina: nella storia sono presenti molti particolari della relazione dell’autore con la Duse. Si fecero molto sentire nella sua poetica le correnti di pensiero e soprattutto il periodo storico in cui viveva. Composta il dì 17 Giugno 1899, verso sera, dopo la pioggia (l’addio lacrimoso della primavera per l’estate). Gabriele D’Annunzio nasce a Pescara il 12 marzo 1863. Quinta sezione: siamo ormai a settembre, al sentimento del ripiegamento e della perdita si aggiunge quella della fine dell’estate e dell’impossibilità di resuscitare il mito nella società moderna. La Foscarina è un’attrice la cui bellezza è in declino, e cosciente di ciò lascia Venezia per timore di essere abbandonata. Del 1886 sono la raccolta di novelle San … Nel 1915 torna in Italia, si tuffa nel’attività politica su posizioni interventiste e partecipa alla guerra. Ferito in duello, durante la convalescenza, si innamora, riamato, di Maria Ferres, una giovane molto spirituale. L’anno successivo sposa Maria Hardouin di Gallese e pubblica le poesie di Intermezzo di Rime che suscitano scandalo per il tema erotico. LE COSTANTI LETTERARIE Un autore trasformista Fedele all’affermazione «rinnovarsi o morire», D’An­ nunzio si cimentò con ogni genere, poetica e forma GabrIELE D’annUnzIO dannunzio_sint.indd 1 05/06/14 10:33 Seconda sezione: l’ambientazione viene spostata, dopo il primo ditirambo, in Versilia dove si svolgerà anche la successiva vicenda dell’opera. La natura è rappresentata nel suo tripudio di luci, colori, odori e con essa il giovane poeta stabilisce un "rapporto di tipo solare" proteso al godimento e alla fusione con essa. Ma l’influenza delle nuove tendenze culturali europee incide fortemente sullo scrittore, spingendolo verso la costruzione di un romanzo in cui gli eventi esterni lasciano spazio all’analisi minuziosa delle psicologie e l’intreccio perde spessore rispetto all’indagine dei tortuosi meccanismi interiori dei personaggi, sui quali l’autore si sofferma con attenzione, rifacendosi in particolare al modello proposto da Paul Bourget, caposcuola del romanzo psicologico.SCHEDA DEL PIACERE DI D'ANNUNZIO, Clicca qui>>La vicenda, ambientata a Roma, ha per protagonista Andrea Sperelli, ultimo rampollo di una nobile famiglia, un esteta il cui principio-guida è, secondo l’ideale dello stesso D’Annunzio, quello di “fare” la vita come si fa un’opera d’arte. L’opera è caratterizzata da un momento di intimità e di ripiegamento su sé stesso. Il superuomo non è più schiavo delle passioni ma si serve di esse per realizzare pienamente la propria volontà di potenza. Gabriele D’Annunzio ha una poetica vastissima, composta da innumerevoli opere, partendo da “primo vere” sino ad arrivare a “notturno”. D’Annunzio ne diventa cronista, sotto la protezione dell’editore Angelo Sommaruga, e conquista gli ambienti letterari e aristocratici. D'Annunzio tra decadentismo e superuomo. Sul piano più intimamente poetico, accanto all'esteriorità di molti atteggiamenti esibizionistici, ha saputo cogliere ed esprimere la comunione dei sensi e dell'anima con la molteplicità della vita naturale, creando quella dimensione "panica", di immedesimazione quasi fisica e sensuale basata sulle immediate sensazioni che segnano il nascere di un atteggiamento nuovo per la nostra poesia.TUTTE LE FOTO DI GABRIELE D'ANNUNZIO, Clicca qui>>, Per esprimere questo atteggiamento raffinato e sensuale D'Annunzio si è servito di un linguaggio ostentatamente insolito ed artistico, basato sul recupero di preziose voci arcaiche e sull'invenzione di neologismi capaci di stupire e meravigliare. D’Annunzio attua il primo tentativo di dare solidità all’esperienza individuale attraverso il ricorso al mito classico, riattualizzato in chiave esistenziale, quale affermazione del potere panico del superuomo. La natura viene molto personificata.