Il nostro continente infatti ospita alcuni dei boschi più ricchi di biodiversità della Terra. A Natale regalare un albero per salvaguardare le foreste a fianco del WWF è un dono che si può fare a una persona cara ma anche a sé stessi. Per salvaguardare le foreste, ogni giorno promuoviamo la gestione forestale sostenibile. Parassiti, venti e incendi stanno compromettendo la salute e la produttività dei boschi. La rigenerazione delle foreste utilizzate per il legname offre ai forestali di optare per alcune tipologie di alberi, ripiantando quelli che meglio resistono ai cambiamenti ambientali a lungo termine. In Borneo infatti ci sono le foreste pluviali tra le più antiche al mondo che ospitano animali unici al mondo come gli orango. I coltivatori di piante nei vivai e nei laboratori dovrebbero aumentare la diversità genetica e adottare misure per assicurare la qualità della pianta. Le conseguenze di questi allevamenti sugli ecosistemi sono tali che, in certe zone, per ogni kg di gamberetti scompaiono 500 grammi di pesci e Un piccolo gesto che potrebbe fare una grande differenza, per il pianeta e per l’umanità. Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. L’unica garanzia è questo simbolo sull’etichetta: Fsc o Pefc, standard di gestione responsabile delle foreste. Mentre l’Amazzonia brucia, legno, soia e carne inondano i nostri mercati. Regalarne l’adesione a una persona cara. Siamo per chi sceglie di farsi guidare dai valori dell’etica, nel completo rispetto dell’ecosistema e di tutte le forme viventi in esso presenti. Men of the Forest è il film che parla della crisi ambientale seguendo le vicissitudini di un gruppo di eroi, gli eroi della foresta, che hanno deciso di dedicare la loro vita alla salvaguardia delle foreste del Borneo. I benefici legati alla presenza delle foreste come la protezione del suolo o la mitigazione dei cambiamenti climatici sono attualmente esclusi dal mercato. Ridurre l’inquinamento nelle città, bloccare il surriscaldamento globale , preservare le foreste . Il 40% della superficie dell’Europa è coperta dai boschi. Eppure, per tutelare i boschi potrebbero essere attuate delle politiche che prevedano l’introduzione di pagamenti, per incoraggiare i proprietari privati a gestire le loro foreste in chiave sostenibile. Se non c’è, è molto, molto probabile che proprio quel legno venga da foreste vergini, intatte, che vengono devastate. Lo dicono gli studiosi delle università di Harvard, Birmingham, Leicester e della Ucl. A livello internazionale e in Italia vi sono diverse campagne di sensibilizzazione per l’ambiente e la difesa della natura. Dialogo tra Oscar Farinetti, Enea Roveda e Marco Montemagno. Trib. Alcuni tour operator, piccoli e grandi, stanno attrezzandosi per offrire mete sempre più intriganti e viaggi sempre più autentici. Rigorosamente locale, da coltivazioni controllate ed ecosostenibili, a gestione responsabile. Le foreste tropicali sono dei biomi che crescono nelle zone equatoriali, cioè nelle zone dove le temperature elevate (tra i 20 e i 28°C) e le forti precipitazioni (2000-4000 mm annui) durante tutto l’anno, permettono alla vegetazione di restare sempre verde. Piantando un albero, anche solo un semino, ognuno partecipa alla lotta contro l’erosione del suolo, la siccità, l’inquinamento atmosferico, l’effetto serra causato dalle emissioni di CO2. Una ricchezza che si può salvaguardare solo proteggendo i popoli che qui abitano da millenni, come ricorda Survival, … Tanta bellezza, ma dal futuro incerto. Ci spiega perché il suo fondatore, Oscar Farinetti. Ma non sono da meno l’espansione urbana, l’inquinamento e l’espansione del trasporto. Il rovere, il larice, il pino, l’abete, il faggio. Il nostro continente infatti ospita alcuni dei boschi più ricchi di biodiversità della Terra. Oggi, il turismo sostenibile è la nuova frontiera. Tra gli altri obiettivi, il WWF chiede di porre fine alla perdita di ecosistemi naturali come le foreste e di dimezzare gli impatti negativi determinati dalla produzione e dai nostri consumi. Da 20 anni, operiamo per essere i catalizzatori del cambiamento sociale, per risvegliare e alimentare una nuova coscienza ecologica, per ispirare e diffondere nuovi modelli di business e nuovi modelli di consumo per le persone e le aziende. Secondo lo studio, i responsabili politici dovranno fornire incentivi per gli investimenti in tutta la catena di approvvigionamento per garantire che la produzione di bioenergia sia ecologicamente ed economicamente sostenibile. La biomassa forestale attualmente copre il 60-80% del consumo totale di energia rinnovabile dell’Ue. Magari da paesi asiatici… Ebbene, l’80 per cento del legno dell’Indonesia è, secondo uno studio della Banca Mondiale, di provenienza illegale. Politiche e piani che dovranno tenere conto della capacità delle foreste di immagazzinare carbonio e del loro adattamento ai cambiamenti climatici. Le foreste europee, come quelle di tutto il mondo d’altronde, devono affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici: le più frequenti Le foreste europee, come quelle di tutto il mondo d’altronde, devono affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici: le più frequenti ondate di calore, la siccità e gli incendi stanno riducendo la loro salute e la produttività. Ecco 10 semplici regole che tutti possiamo seguire per salvare l’ambiente. Per la sua produzione, non c’è inquinamento, e sono neutre le emissioni di CO2 (quella assorbita, fissata, dalla pianta in vita, è uguale a quella emessa a fine vita). Siamo per chi decide di vivere con sentimento e dare uno scopo alla propria vita, agendo per rendere il mondo un posto migliore. Aderiamo personalmente, con un contributo ai progetti (seri) di sostegno e difesa di aree verdi. Segui i nostri consigli Il 2020 è l’anno della vacanza in montagna. Salvaguardare il benessere del pianeta Terra è importante oggi come non mai. Roma, n° 77/2009 del 26/02/2009. – le foreste tropicali (che coprono tuttora il 6% della superficie terrestre) ospitano il 50% delle specie viventi; – la conservazione, inoltre, preserva dalla distruzione e dalla globalizzazione brutale le popolazioni indigene che da sempre vivono nelle foreste di tutto il mondo, in equilibrio con gli ecosistemi di cui fanno parte. Tra gli altri obiettivi, il WWF chiede di porre fine alla perdita di ecosistemi naturali come le foreste e di dimezzare gli impatti negativi determinati dalla produzione e dai nostri consumi. Orlano quasi un quarto delle coste tropicali; solo la metà dell’estensione originaria. E non solo. Nel 2016 7.989 chilometri quadrati (quasi 800mila ettari, una superficie grande quasi quanto l’Umbria) di terreni sono stati deforestati in Brasile, con un incremento del 29 per cento rispetto al 2015 quando erano stati 6.207 chilometri quadrati. Solo nel nostro continente, le foreste rimuovono circa il 9% delle emissioni di CO2 di origine antropica dall’aria. Come afferma Eli Kintisch «Le foreste assorbono a livello globale 2,4 miliardi di tonnellate di carbonio ogni anno» e la foresta Amazzonica «contribuisce ad un quarto del totale», oltre a produrre da sola circa il 10% di ossigeno della Terra e regolare la temperatura locale. Paradossalmente, è proprio il legno grezzo il materiale più ecologico ed efficiente per costruire. Per tanti, la sostenibilità sta diventando una necessità impellente, per altri è soprattutto un obbligo. L’obiettivo? Siamo il luogo dove l’educazione diventa determinazione, il sentimento diventa azione, lo scopo diventa soluzione e risultato. Retrocedono costantemente a causa dello sfruttamento del legname, dell’inquinamento e, in misura sempre maggiore… dell’allevamento di gamberetti, soprattutto in Asia, che rifornisce l’80 per cento della produzione mondiale. Le aree verdi del pianeta svolgono un ruolo fondamentale per l’umanità producendo ossigeno, assorbendo CO2, fornendo materie prime. Merito della sua varietà climatica, che favorisce la crescita di numerose specie. Queste foreste si … Ridurne il consumo vuol smettere di sovvenzionarla, spronare una più equa distribuzione delle risorse. Se nella parte più settentrionale, a dominare sono le foreste sempreverdi, ad esempio in Norvegia abeti e pini scandinavi, nell’area del Mediterraneo si trovano alberi come il leccio e il pino d’Aleppo resistenti al caldo e alla siccità. Questi sono solo alcuni degli obiettivi da raggiungere per poter salvare l’ambiente e preservare il nostro pianeta dalla catastrofe. Merito della sua varietà climatica, che favorisce la crescita di numerose specie. In Africa la situazione non è migliore. (Pratovecchio, 08 Feb 21) Lo studio sulle farfalle, pubblicato nel gennaio di quest'anno, "Two ways to be endemic. L’industria della carne è tra i primi responsabili a livello globale della deforestazione. Le foreste stanno scomparendo a un ritmo preoccupante, la nostra esistenza è legata a doppio filo alla loro. greenMe è Testata Giornalistica reg. Intervista al responsabile Roberto Orecchia. La crisi che stiamo vivendo può diventare un grido d'allarme per fermare la perdita della natura e salvaguardare le foreste, una delle risorse naturali più preziose del nostro mondo. Colpa dei cambiamenti climatici, Biodiversità: 10 proposte per dar valore alla natura, Colazione proteica vegan per chi la mattina ha il tempo contato, Ripartire in green: come alberghi e strutture ricettive possono rilanciarsi investendo sul turismo verde. Tra gli altri obiettivi, il WWF chiede di porre fine alla perdita di ecosistemi naturali come le foreste e di dimezzare gli impatti negativi determinati dalla produzione e dai nostri consumi. Da qui la necessità di avviare dei piani per contrastare i parassiti e migliorare la salute delle foreste. Secondo, la legislazione e l'applicazione delle leggi [per salvaguardare le foreste e i nostri diritti] sono davvero deboli nella regione. Legno, acciaio, vetro e poi verde e luce naturale: l’edificio di Green Pea è un esempio di come l’architettura possa contribuire alla sostenibilità. Oltre 30 negozi tra capi in cotone organico, plastica riciclata, tinture naturali. Come abbattere la CO2 proteggendo le foreste. Un patrimonio a rischio. Basti pensare che circa la metà sono in mano a privati. Gli imprenditori possono far cambiare rotta al mercato, solo se prima si fermano a “oziare”. Non sembra vero, ma esistono ancora foreste vergini in Europa. Dipende anche da noi. Cinque sono le questioni fondamentali che i gestori delle foreste europei dovrebbero affrontare per il loro sviluppo sostenibile. Essi dovrebbero promuovere alcuni tratti, come la capacità di adattarsi a concentrazioni di CO2 più elevate, alle temperature più calde o ai periodi di stress idrico più lunghi. A fornire una serie di soluzioni è stato uno studio italiano, condotto dal Cra (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e pubblicato su Nature. Spesso diventa un accessorio da sfoggiare, a volte un lasciapassare, altre un mero attestato sociale. Le foreste pluviali del Paese, che coprono quasi 94 milioni di ettari, sono un habitat importante per milioni di persone, fondamentale per la loro sussistenza, perché forniscono, fra le altre cose, cibo, erbe e acqua pulita. Ma quale scegliere? Gli scienziati devono capire perché le malattie e i parassiti vari arrivano a mettere a repentaglio le foreste, studiando comunità forestali specifiche interessate da particolari agenti patogeni o da insetti. Come salvaguardare le foreste in 5 mosse. Tutto questo, come riportato da Vice, avviene per tenere il passo con la crescente domanda di carne a livello globale, causata da crescita della popolazione e aumento della richiesta nei paesi in via di sviluppo. Ciò richiederebbe un raddoppio della biomassa. Oggi raccontiamo #AlberItalia, iniziativa che sosteniamo con orgoglio. In generale, appoggia le aziende che si distinguono per comportamenti sostenibili e che offrono prodotti con buone performance ecologiche. Jean Giono ha scritto una fiaba, su questo piccolo gesto che fa rifiorire un’intera regione: L’uomo che piantava gli alberi. Le quali cominciano a capire, così, quanto è importante preservare intatti il loro territorio la loro cultura! All’inizio c’erano solo i “safari fotografici”. Terzo, il traffico illecito di droghe sta crescendo nella regione, stanno usando le nostre foreste. Europa, paradiso di foreste e di biodiversità. Ovviamente la soia non è la sola responsabile di questo disastro, ma le industrie legate al cibo controllano buona parte del destino delle foreste sudamericane. Europa, paradiso di foreste e di biodiversità. Le foreste di mangrovie, habitat e luogo di deposizione delle uova per pesci e crostacei, frenano l’erosione delle onde e sono importanti sia per l’ecosistema marino sia per le economie locali. Un’area di foresta grande come la Polonia scompare ogni anno, nel mondo. Palazzi, strade, oggetti di ogni genere: il loro peso ha superato quello dell’intera biomassa terrestre, secondo uno studio pubblicato su Nature. Ora, no. Le api rappresentano uno degli anelli più forti ed importanti di questa immaginaria catena che è l’ecosistema. Intervista ai progettisti. In alcuni campi sperimentali stanno coltivando anche alberi ogm: colture invasive per piantumazioni che potrebbero riverlarsi inadatte agli ecosistemi locali, portando a lungo termine a impoverimento dei suoli e a desertificazione. Nella puntata di Presadiretta dell’8 febbraio si indagano i meccanismi di questo sistema corrotto. Spesso sono in vendita tavolini, sedie a sdraio, mobili da giardino in tek o in legni esotici, scuri e resistenti. Entro il 2020, l’Unione europea mira a fornire il 20% della sua energia da fonti rinnovabili. Limitiamo il consumo di gamberetti di allevamento. È necessario che la carta che scegliamo non provenga da foreste: il marchio da ricercare è “carta riciclata ecologica” oppure almeno Fsc o Pefc. Sfruttare al meglio la capacità naturale delle foreste di assorbire CO2. Intervista a Pierangelo De Poli, responsabile del settore Home di Green Pea, dove si trovano cucine, arredi, mobili sostenibili. Un dono originale? ... (come le operazioni di salvataggio dei rospi). Una materia prima certificata e riciclata per salvaguardare le foreste. 3 - Le foreste tropicali coprono solo il 6% della superficie terrestre ma ospitano il 50% delle specie viventi , questa biodiversita’ e’ un patrimonio genetico unico ed è una fonte in gran parte sconosciuta di risorse per l’umanità (il 25% dei farmaci in vendita in Italia deriva da piante tropicali) che rischiano di … Ma possiamo, perché no, ripartire. Ma attualmente, solo due terzi della crescita annuale viene raccolta e solo il 40% viene utilizzato per la bioenergia. Per noi, la sostenibilità ambientale e umana rappresenta un autentico stile di vita, definisce il nostro modo di stare al mondo e nel mondo, un atteggiamento incentrato sulla civiltà della consapevolezza e sulla concretezza del fare. Un albero in crescita assorbe CO2, rinsalda il terreno e rafforza la sua umidità e la fertilità, dà rifugio agli uccelli, abbellisce il paesaggio. https://www.lifegate.it/10-cose-da-fare-per-salvare-le-foreste Inoltre, riguarda un maggiore impegno nell’utilizzo della biomassa forestale, incentivando i consumi di energia da fonti rinnovabili, sposando però lo sviluppo socio-economico del territorio. Preferisci i prodotti con imballaggi razionali, light o ecologici; allontanati dalla filosofia dell'”usa e getta”. Rimani aggiornato sulle notizie dal mondo della sostenibilità, 7.989 chilometri quadrati (quasi 800mila ettari, una superficie grande quasi quanto l’Umbria), incremento del 29 per cento rispetto al 2015, Stessa sorte negativa ha subìto la Bolivia, la carta che scegliamo non provenga da foreste. Green Pea, il primo green retail park d’Italia, ha un intero piano dedicato all’ozio creativo. Il paese dove è avvenuta la maggior distruzione di foreste pluviali, nel 2019 come nel 2018, ... i cui governi si stanno impegnando a loro volta per salvaguardare le foreste. I combustibili fossili hanno conseguenze troppo gravi sulla salute. In Brasile idem, secondo il governo. Le autorità forestali, secondo l’analisi, dovrebbero avviare delle precise strategie colturali per promuovere le specie più resistenti ma con cicli di rotazione e della raccolta del legname più lunghi e necessari per promuovere lo stoccaggio del carbonio. Alcune sono discutibili altre forse più concrete. Tra gli altri obiettivi, il WWF chiede di porre fine alla perdita di ecosistemi naturali come le foreste e di dimezzare gli impatti negativi determinati dalla produzione e dai nostri consumi. In Gucci sosteniamo l’approvvigionamento responsabile per tutte le nostre materie prime, incluse le fibre a base di cellulosa come la viscosa. Viaggi pieni e solidali, nel rispetto del luogo e più a contatto con le popolazioni locali. Il “sequestro” del carbonio dovrebbe però essere integrato nelle politiche dell’Ue sulla mitigazione, di cui fa parte anche cui il sistema di scambio delle emissioni, che attualmente considera solo la rigenerazione delle foreste. Un intero piano del retail park è dedicato al fashion sostenibile. Ecco cosa ci ha raccontato. Come fare a sfruttare le biomasse senza danneggiare i boschi? Per quanto riguarda la prevenzione degli incendi, i politici dovrebbero incentivare le pratiche che riducono l’accumulo di legna. E guadagnarci in salute. Quali sono le buone pratiche per salvaguardare l’ambiente? di contribuire a salvaguardare la biodiversità apportando piccoli cambiamenti alle nostre ... (ad esempio, gli oceani, le foreste o le barriere coralline), le specie che li abitano e le interazioni che si sviluppano. Disboscano le foreste per piantare soia transgenica destinata non solo ad animali, ma anche all’industria alimentare (con l’olio di soia e di colza ogm si ottengono grassi a basso costo). In Scandinavia. Ebbene, anche queste foreste sono minacciate dall’industria nordica della carta, che, proprio in questi mesi, sta conducendo un braccio di ferro contro le popolazioni indigene dei Sami! Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano. Ora in Homepage Cosa fare allora per tutelarle? Oggi hanno un ruolo biologico, economico, climatico: ospitano complessi ecosistemi, contengono e riassorbono CO2 in atmosfera, preservano l’acqua, prevengono frane ed erosioni e forniscono cibo, medicine e legno a milioni di persone. Le farfalle del parco nazionale delle Foreste casentinesi. #forestday 2015: oggi è la Giornata mondiale delle Foreste, Foreste: una risorsa preziosa contro la fame e la povertà, Mamma, si sta rimpicciolendo la foresta! Ah, secondo stime Wwf solo per la carta igienica finiscono nel water in Europa oltre 270mila alberi all’anno. Bensì per coltivare fieno, cereali e piante di soia destinate a maiali e bovini, per esportare sempre più hamburger e scatolette, qui, nei paesi occidentali. Infatti le api sono gli insetti impollinatori più importanti, impollinando permettono la proliferazione delle specie vegetali che fungono sia da nutrimento per le specie animali, sia da supporto per la fertilità del terreno. Ecco 10 scelte quotidiane, 10 cose da fare per salvare le foreste. Uno dei punti forti del retail park Green Pea di Torino è il suo Inspiration board, guidato dal biologo marino Silvio Greco. E’ quanto dicono le statistiche, che sostengono che la maggior parte degli Italiani sceglierà la montagna per le proprie vacanze estive e soprattutto per rilassarsi all’aria aperta. Le foreste sono la nostra culla, lì abbiamo mosso i primi passi come specie e senza di loro non potremmo esistere. Il bestiame richiede spazi aperti per crescere, gli allevatori ‘puliscono’ vasti appezzamenti di terreno bruciando le foreste. Le due Italie e il tesoro nascosto del Centro-sud. Eppure la loro stessa presenza ci tutela dai rischi dell’inquinamento visto che gli alberi naturalmente assorbono l’anidride carbonica dall’atmosfera. Infine, dovrebbero essere avviati dei programmi per la conservazione delle risorse genetiche, come quelli stabiliti per i pini mediterranei e il castagno europeo. La metà della superficie terrestre era ricoperta una volta da una fitta foresta. Stanno disboscando l’Amazzonia per far posto ai campi agricoli… ma non per l’uomo. Si stanno approfittando della povera situazione economica della popolazione rurale. Come rispettare le montagne e i boschi in vacanza? Stessa sorte negativa ha subìto la Bolivia che nel 2016 ha visto sparire 3.508 chilometri quadrati di foresta (più di una Valle d’Aosta) rispetto a una media negli anni Duemila di 2.700 chilometri quadrati andati letteralmente in fumo. Lo studio su Nature. Politiche di sviluppo insostenibili hanno portato alla distruzione delle foreste. altri crostacei. Boschi di faggi e querce ricoprono l’Europa orientale, e il pino mugo caratterizza la vegetazione arborea delle Alpi. La soluzione, secondo lo studio, è piantare specie che tollerano una grande varietà di climi, resistenti ai parassiti e alle malattie rispetto a quelle che soccombono facilmente se esposte a tali minacce. Abbimao perso i tre quarti delle foreste originarie. ... Ma permetterà anche di salvaguardare proprio ciò che per mille motivi stiamo distruggendo: le foreste stesse. Ecco come salvarle.