Buongiorno, volendo approfondire le mie conoscenze storiche, ho voluto cominciare con lo studiare Le origini di Roma. Poco tempo dopo, tuttavia, Rea Silvia sarebbe rimasta incinta: secondo alcuni a seguito di uno stupro perpetrato da uno dei suoi corteggiatori, secondo altri per opera del dio Marte. Altrettanto significativo è apparso il ritrovamento a Bolsena di uno specchio sul cui retro è raffigurata una lupa che allatta due gemelli. Romolo e Remo una volta raggiunta l’età adulta e scoperta la loro vera identità, avrebbero aiutato il nonno Numitore a ritornare sul trono uccidendo il fratello Amulio.Ripristinato il giusto ordine delle cose, i gemelli avrebbero quindi manifestato al nonno il desidero di fondare una nuova città nei luoghi in cui avevano trascorso la loro infanzia. Blog. I moderni studi archeologici hanno tentato di ricostruire la verità storica che si cela dietro questo racconto mitico e hanno scoperto elementi di verità. Secondo Livio e soprattutto Dionisio di Alicarnasso, la “storicità” delle vicende connesse con la fondazione di Roma sarebbe stata garantita da almeno tre elementi: L’insieme di questi dati era quindi sufficiente, agli occhi degli autori antichi, ad avvalorare la storicità della fondazione di Roma da parte di Romolo, e, andando ancora più indietro, ad attestare una diretta discendenza della stirpe romana dall’eroe troiano Enea. Il primo giorno, Roma-Bari, Laterza, 2007.- D. Musti, Tendenze nella storiografia romana e greca su Roma arcaica: studi su Livio e Dionigi di Alicarnasso, Quaderni Urbinati di Cultura Classica, Vol. Per stabilire a chi sarebbe toccato il governo del nuovo centro, i due si sarebbero affidati alla volontà divina, manifestata attraverso il volo degli uccelli (secondo la pratica antica degli “auspici”). A questo punto sarebbe sorta una feroce contesa tra i due fratelli sulla corretta interpretazione da dare ai segni divini: secondo Remo a prevalere doveva essere il “momento” dell’avvistamento, secondo Romolo, invece, andava dato maggior valore al numero di uccelli riconosciuti. E quindi questa pagina. Anche la leggenda di Romolo e Remo, all'inizio separata da quella di Enea, viene successivamente integrata nel suo mito. Il tallone di Achille. Dal mito alla Storia La Fondazione di Roma Italia 24 min 753 a.C. , 21 aprile, la cronaca della giornata che ha visto la nascita di Roma,accompagnata da un'indagine sulle realta' storiche nascoste nella leggenda di Romolo e Remo, i principi gemelli allattati dalla lupa. Amúlio, rei tirano, ao saber do nascimento das crianças as jogou no rio Tibre. I gemelli sarebbero però sopravvissuti grazie all’intervento di una lupa, che, udendo i vagiti dei neonati, li avrebbe allattati. - Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. 1661-1663, Amsterdam, Rijksmuseum). Scrivi una descrizione di ciascuna delle fasi del diagramma trama. Ogni venerdì su Sky e in streaming su NOW TV. In un primo momento i due gemelli vengono indicati come suoi figli o nipoti. Rômulo e Remo - Lendas e Mitos. Roma sperimentò conflitti politici e molti tradimenti, come l'assassinio di Giulio Cesare. Alla fine la contesa sarebbe degenerata in uno scontro armato, in cui Remo avrebbe trovato la morte, forse per mano dello stesso Romolo 3. Numitor recompensou os netos dando-lhes direito de fundar uma cidade junto ao rio Tibre. Il figlio di Enea, Ascanio, avrebbe a sua volta fondato la città di Alba Longa, dando vita alla dinastia da cui sarebbe nato infine lo stesso Romolo.Fino al XVIII secolo gli studiosi di antichità romane attribuirono alla leggenda (o almeno ad alcune delle sue parti) un importante valore storico. NAPOLI. Immagine: la Lupa “capitolina” (Roma, Musei Capitolini). La cesta sulla corrente o attraverso un esondazione del fiume è trasportata Mentre Remo, lungo tutta la leggenda, era paragonato a Fauno, il dio agreste dei campi e della Natura selvaggia. Su quali basi questi autori potevano affermare che le informazioni da essi trasmesse erano “storiche”? 3 Anche sulla morte di Remo esistevano in antichità versioni discordanti. Segundo a lenda, eram filhos de Marte e de Reia Sílvia, descendente de Eneias. Rione Traiano, sequestrate munizioni e droga. Per tutta l’Età del Bronzo e per la prima Età del Ferro possiamo quindi pensare all’esistenza di singole comunità non connesse tra loro sulle sommità dei vari colli.La situazione dovette cambiare a partire dalla fine del IX secolo. Il primo riguarda l’origine greca della città. Creare un diagramma grafico visivo del mito di Romolo e Remo. La storia romana narra appunto che Remo fu ucciso da Romolo, a parte che costoro erano tutti e due cittadini della città terrena. Remoera dunque legato all’antico mondo pastorale, … La guardia però non ebbe il coraggio di commettere un simile delitto, mise di nascosto i piccoli in una cesta e li affidò alla corrente del Tevere nella speranza che qualcuno li trovasse e si prendesse cura di loro. 5 Il riferimento di Livio e Dionisio è qui soprattutto all’annalista romano Quinto Fabio Pittore, autore, verso la fine del III secolo a.C.,di un’opera storica, gli Annali, che narrava in greco la storia di Roma dalla sua fondazione fino alla seconda guerra punica. A seguito della morte di Latino, anche lui perito negli scontri, Enea avrebbe assunto il comando dei due popoli, che da quel momento si sarebbero comunemente chiamati Latini. 2 Le vestali erano sacerdotesse preposte al culto della dea protettrice del focolare domestico Vesta. Immagine: Scultura di Eracle e Caco(Baccio Bandinelli, Firenze, Piazza della Signoria). Data dell'evento: 12 Febbraio 2021. Siamo fieri di condividere tutti i contenuti di questo sito, eccetto dove diversamente specificato, sotto licenza, Videolezione "Le cause della Prima Guerra Mondiale". In quest’ottica poteva risultare funzionale vantare un’origine greca, ancora meglio se legata al mito di Ilio.In secondo luogo, l’archeologia ha finora rilevato come la “colonizzazione” greca nell’area tirrenica avesse assunto caratteristiche ben diverse da quelle rivendicate da Dionisio: per Roma si può infatti parlare solo di sporadici contatti commerciali o di importazione di maestranze, ma certamente non della fondazione di veri e propri centri abitativi. 1, Vite di Teseo e Romolo, Torino, UTET, 2011. Nov. 11, 2020. Buongiorno. In quest’epoca venne in particolare rafforzato il legame tra Romolo e l’eroe troiano Enea. La maggior parte delle fonti antiche è concorde nell’affermare che Roma fu fondata verso la metà dell’VIII secolo a.C. da Romolo, discendente della dinastia dei re di Alba Longa 1. Pochi anni dopo, morto Enea, il trono sarebbe passato nelle mani del figlio Ascanio, che avrebbe infine fondato la città di Alba Longa, su cui i suoi discendenti avrebbero regnato per sedici generazioni. Questi, sfuggito alla distruzione di Troia con alcuni compagni, sarebbe giunto in Italia dopo un lungo peregrinare e avrebbe fondato la città di Lavinio. Conta a lenda que Rômulo e Remo eram filhos do deus grego Ares, ou Marte, seu nome latino, e da mortal Reia Sílvia (ou Rhea Silvia ), filha de Numitor, rei de Alba Longa. Il fratello minore di costui, Amulio, desideroso di impossessarsi del trono, avrebbe però ordito un complotto ai danni del re facendo uccidere il figlio e costringendo la figlia Rea Silvia a diventare una vergine vestale 2, impedendole così di dar vita a una successione legittima. Fáustulo revelou a Rômulo as circunstâncias de seu nascimento, este foi ao palácio e libertou ao irmão, matou Amúlio e libertou seu avô Numitor. Nonostante la mia iscrizione al corso di storia, in particolare storia antica, quest'ultimi non compaiono tra i corsi a cui sono iscritta. La leggenda racconta, inoltre, di come Romolo uccise Remo. Dio Marte e rimane in cinta dei celeberrimi gemelli Romolo e Remo. La documentazione archeologica, se da una parte attesta la presenza continuata di un abitato alquanto sviluppato nell’area Palatino-Foro-Campidoglio, dall’altra testimonia altresì un passaggio graduale tra le diverse fasi di sviluppo. I gemelli, tuttavia, sarebbero sopravvissuti grazie all’intervento di una lupa, e dopo essere stati allevati da un pastore di nome Faustolo avrebbero infine aiutato il nonno Numitore a tornare sul trono uccidendo Amulio. Rômulo indo ao Palatino avistou doze aves, fez então um sulco por volta da colina, demarcando o Pomerium, recinto sagrado da nova cidade. In particolare, proprio a Lavino è stato ritrovato un tumulo funerario databile originariamente al VII secolo a.C., i cui elementi essenziali corrispondono alla descrizione fornita da Dionisio di Alicarnasso del cenotafio di Enea situato proprio in questa città. La tesi che Roma fosse una comunità greca, fondata da uomini di stirpe greca in una zona già da tempo abitata da altre comunità greche fu difesa strenuamente da Dionisio di Alicarnasso nelle sue Antichità romane. Alla luce di queste considerazioni, la teoria più verosimile sulla fondazione della città sembra essere quella del cosiddetto “sinecismo”. Per primi gli Aborigeni, popolo proveniente dall’Arcadia, avrebbero cacciato dalla zona i Siculi, dopo essersi alleati con i Pelasgi, provenienti invece dalla Tracia. La prima cosa che possiamo fare è cercare di eliminare dalla storia quegli elementi che sicuramente appartengono alla sfera mitica. Al final sería solo Rómulo quien la fundaría, convirtiéndose en su primer rey. Le ragioni di questo sviluppo sono abbastanza chiare: Roma era ormai diventata il centro politico, economico e culturale di tutto il Mediterraneo e Augusto, nella sua vasta opera di riorganizzazione della compagine statale romana, mirava ovviamente a nobilitarne il passato e a dare così ragioni “culturali” del suo dominio sul mondo. Le scoperte archeologiche avvenute negli ultimi anni sembrano quindi in grado, all’apparenza, di dare un’interpretazione “storica” ad alcuni dati tramandati dalla tradizione letteraria. In particolare, la presenza di numerose ceramiche greche databili al IX secolo a.C. sembrerebbe testimoniare il ruolo preponderante assunto dall’area del Foro Boario già in età pre-urbana, un dato questo che ben si coniugherebbe con l’attestazione fornita dagli storici antichi circa un glorioso passato greco per Roma.In secondo luogo, a Lavinio, così come in altre comunità laziali ed etrusche, sono state rinvenute tracce di un diffuso culto di Enea, il cui mito è raffigurato su diversi vasi, sintomo quindi che già in età arcaica (IX-VIII secolo a.C.) le vicende dell’eroe erano strettamente connesse con la storia della regione. Però la stessa non mi compare tra le mie lezioni. Secondo Dionisio di Alicarnasso, il sito della futura Roma sarebbe stato occupato, sin da età antichissima, da popoli di stirpe greca. Immagine: scavi archeologici nell’area sacra di Sant’Omobono, Immagine: urna cineraria a capanna (epoca “villanoviana”). Romolo era il prescelto degli dèi, il favorito da Giove, signore dell’Olimpo e dio dell’ordine e della giustizia. Quest’ultimo fatto avrebbe però scatenato l’ira di Turno, re dei Rutuli e promesso sposo di Lavinia, il quale, alleatosi con l’etrusco Mezenzio, avrebbe infine mosso guerra a Latino e ad Enea. Segundo a mitologia romana, Rômulo e Remo são dois irmãos gêmeos, um dos quais, Rômulo, foi o fundador da cidade de Roma e seu primeiro rei. A correnteza os arremessou à margem do rio e foram encontrados por uma loba, que teria os amamentado e cuidado deles até que estes foram achados pelo pastor Fáustulo, que junto com sua esposa os criou como filhos. Gli stessi troiani avrebbero avuto un’origine greca. La leggenda della fondazione, i cui elementi essenziali si svilupparono già durante l’età medio-repubblicana (III-II secolo a.C.), si arricchì poi di ulteriori particolari in epoca augustea (fine I secolo a.C.), quando storici, antiquari e poeti contribuirono a nobilitare in modo significativo le origini della città ormai padrone di quasi tutto il mondo abitato. Antonietta Di PietroItaliano IIFlorida International University Amulio, temendo che questo potesse intralciare i suoi piani, avrebbe fatto rinchiudere Rea Silvia e, dopo che ella ebbe dati alla luce una coppia di gemelli, Romolo e Remo, avrebbe ordinato alle sue guardie di condurre i bambini presso un’ansa del fiume Tevere e lì di abbandonarli al loro destino. Segundo a lenda, filhos do Rei Marte e de Reia, os irmãos foram atirados a … Immagine: Enea alla corte del re Latino (Ferdinand Bol, olio su tela, ca. Produtos de quando CORONA era motivo de alegria, Atividades interativas para crianças de 2 a 6 anos. La Vestale deve nascondere lo scandalo ed abbandona i gemelli accomodati in una cesta sul fiume Tevere, in altre versioni del mito, sulla riva del fiume. La formazione di un’articolata “leggenda” riguardo alla fondazione di Roma conobbe un decisivo impulso in età augustea. 5, anno 2013, pp. 1 La data canonica del 753 a.C. si deve all’antiquario latino Varrone (metà I secolo a.C.). Qualcuno sa perché e come posso risolvere? Amulio, temendo che un giorno la discendenza di Numitore lo avrebbe spodestato dal trono, avrebbe ordinato alle sue guardie di abbandonare i due gemelli appena nati sulle sponde del Tevere. Tuttavia, anche in questo caso bisogna stare attenti a non incorrere in alcuni errori metodologici e a non trarre conclusioni troppo generali dalla documentazione entrata in nostro possesso, che, per quanto rilevante, rimane comunque piuttosto scarna. In base a queste conclusioni, le fonti letterarie e antiquarie non sono di per sé sufficienti a offrire una spiegazione storica plausibile agli eventi che portarono alla fondazione di Roma.Dati più interessanti sono tuttavia emersi, negli ultimi anni, dai risultati degli scavi archeologici nell’area del Palatino, del Campidoglio e del Foro romano.I dati raccolti dagli studiosi hanno portato a queste evidenze: Immagine: il cosiddetto Septimontium, area dove sorse Roma antica. Il re degli Aborigeni, Latino, avrebbe stretto con Enea un’alleanza, cementata con il matrimonio tra l’eroe troiano e la figlia del re, Lavinia. Eratostene di Cirene si accorse tuttavia che, essendo la data della caduta di Troia tra il 1250 ed il 1196 a.C., né Enea né i suoi più diretti discendenti potevano aver fondato Roma attorno a queste date. Rômulo e Remo são dois irmãos gêmeos que, segundo a mitologia romana, estão diretamente ligados à fundação de Roma, tendo sido Rômulo especificamente o fundador da cidade. Tuttavia, a partire dal XIX e soprattutto dal XX secolo, lo sviluppo di una scienza antichistica più critica e la conduzione di diverse campagne di scavo nell’area del Palatino, del Foro e del Campidoglio hanno permesso di tracciare con più precisione i confini tra mito e storia e di delineare in modo più sicuro (ma certamente non definitivo) l’evoluzione di Roma arcaica da centro proto-urbano a vera e propria comunità cittadina. Romolo e Remo sarebbero poi stati recuperati da un pastore della zona, Faustolo, che li avrebbe cresciuti insieme alla moglie Acca Larentia. Catone il Censorerende plausibile la storia. Secondo la leggenda, tutto ebbe inizio con due fratelli gemelli Romolo e Remo, di cui Romolo fu il fondatore della città di Roma e suo primo re.. La data di fondazione è indicata per tradizione al … published by Gallucci editore puts Romolo e Remo, together with Che Mito! Lo scontro, violentissimo, si sarebbe concluso con la morte di Turno e la vittoria dei Troiani-Aborigeni. Esistevano tuttavia altre datazioni, che spaziavano dall’813 di Timeo di Tauromenio (III secolo a.C.), al 747 di Fabio Pittore (fine III secolo a.C.), fino al 751 di Catone il Censore (II secolo a.C.) e Dionisio di Alicarnasso (fine I secolo a.C.). In seguito il trono sarebbe passato nelle mani di Numitore. 6 L’arcaicità della leggenda dei gemelli sarebbe testimoniata inoltre dalla Lupa capitolina, una statua bronzea la cui datazione è tuttavia controversa, e dalla coniazione, già nel primo quarto del III secolo a.C., di monete d’argento che mostrano sul retro l’immagine della lupa che allatta i gemelli. Essi si muovono con pochi compagni e, una volta giunti sul luogo, cercano accordi con le popolazioni autoctone, ricevendo da esse l’autorizzazione a stabilirsi temporaneamente in alcune località. Luogo dell'evento: Online (google meet) , Abbiamo preparato un laboratorio particolare in cui ripercorreremo una delle leggende più famose al mondo attraverso gli occhi dell’archeologo. La conformazione fisica del territorio sembra del resto aver scoraggiato, almeno in principio, la formazione di un unico centro abitato. Viene quindi da chiedersi se sia effettivamente possibile tracciare dei confini tra evoluzione del mito e sviluppo storico della città. Written by Hélène Kérillis, illustrated byGrégoire Vallancien and translated by Camilla Diez, Romolo e Remo is an easy and perfect reading from seven years old. Remo dirigiu-se ao Aventino e viu seis abutres sobrevoando o monte. La zona pianeggiante del Foro e la cosiddetta Valle Murcia erano infatti oggetto di continue inondazioni da parte del Tevere, che rendevano estremamente complicato l’insediamento di nuclei abitativi più stabili. La fanciulla però fu amata dal dio Marte e nacquero due gemelli, ai quali diede i nomi di Romolo e Remo. Ovviamente, in questo caso, si capisce come tutto il mito sarebbe una vera invenzione, poiché certamente non esistevano, nell’epoca arcaica in cui la vicenda di Romolo e Remo avrebbe avuto luogo, dei lupanari veri e proprio, dei bordelli organizzati e gestiti come siamo abituati a pensare quando pensiamo agli esempi che abbiamo a Pompei. Prima del mito, oltre la leggenda: Romulus riporta sullo schermo la Roma arcaica di Romolo e Remo. Suo nonno Numitore, legittimo erede del trono di Alba, fu scacciato dal fratello Amulio. Vicino alla foce del fiume vi erano sette coll, chiamati Aventino, Celio, Capitolino, Esquilino, Palatino , Quirinale e Viminale. Ieri sera gli agenti del Commissariato San Paolo, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel Rione Traiano, hanno rinve [...] Leggi l'articolo completo: Rione Traiano, sequestrate munizioni e d...→ #Romolo Remo; Cronaca Secondo il mito, due gemelli, Romolo e Remo, erano discendenti della famiglia regnante nella città di Alba Longa, la capitale dei Latini fondata, secondo la leggenda, nei Colli Albani da Ascanio, figlio di Enea, in quanto figli della principessa Rea Silvia, figlia del re Numitore, usurpato del trono dal fratello Amulio. E’ evidente in questa fase del mito, la presenza di animali simbolici, che rappresentano la forza e la virilità di Roma. Un simile sviluppo sembra aver coinvolto anche Roma e a favorire il cambiamento potrebbe essere stata l’importanza assunta dall’area del Foro Boario come punto nevralgico di scambi commerciali. - AA. Roma prima di Roma: le origini greche, le avventure di Enea e i re di Alba Longa. Per questo periodo si registra infatti in tutta l’area tirrenica (e soprattutto in quella etrusca) un salto evolutivo che porta alla formazione di centri proto-urbani decisamente più sviluppati rispetto alle comunità precedenti. Un’ultima migrazione avrebbe invece visto come protagonista il famoso Eracle, che giunto nel Lazio di ritorno dalla conquista dell’Iberia, avrebbe ucciso il brigante Caco. 1616, Roma, Musei Capitolini). 1, Roma in Italia, a cura di Arnaldo Momigliano e Aldo Schiavone, Torino, Einaudi, 1988.- C. Ampolo, Le origini di Roma rivisitate, Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Vol. Orario dell'evento: 17:00. Secondo Dionisio di Alicarnasso (Antichità romane), invece, la sua morte sarebbe avvenuta come risposta a una provocazione: mentre Romolo era intento a costruire il muro difensivo, Remo lo avrebbe scavalcato agilmente, schernendo quindi il fratello per l’inefficacia delle difese. In suo onore gli abitanti del Palatino avrebbero istituito un culto e delle festività. Acclamato re da tutti i presenti, Romolo avrebbe quindi officiato i riti necessari per “ufficializzare” la fondazione della città prendendo nuovi auspici, tracciando con un aratro i suoi confini sacri, poi fortificati con l’elevazione di un muro difensivo, e organizzando la comunità di pastori in un più evoluto corpo civico.Questo è, a grandi linee, il resoconto fornito dagli autori antichi riguardo ai processi che portarono alla fondazione di Roma 4. Entretanto, Marte desposou Reia que deu a luz aos gêmeos Rômulo e Remo. In questo caso, Il tentativo di giustificare la storicità della fondazione con l’arcaicità di alcuni monumenti (come la capanna di Romolo) o festività (come i pariliae i lupercalia) è considerato dagli storici moderni, Importanti rinvenimenti sono venuti alla luce nell’. In realtà la figura della lupa e la sua discendenza mitica erano temi molto diffusi in tutta l’area etrusco-tirrenica e non sono quindi da collegare necessariamente con la fondazione di Roma. Del resto gli stessi Romani facevano di questo sviluppo, lento ma progressivo, un vanto: le istituzioni cittadine romane erano cioè superiori rispetto a quelle greche o di altre civiltà proprio perché frutto di un miglioramento continuo e non legate all’attività di un singolo legislatore. Il regista de Il primo Re ambienta il suo nuovo lavoro nella Roma pagana dei gemelli figli della Lupa, una Roma misteriosa che di rado ha trovato spazio al cinema o in TV. Creare un'immagine che rappresenta un momento importante o un insieme di eventi per ciascuno dei componenti storia. La creazione di Roma, Romolo e Remo Racconta che il re di Alba Longa fu detronizzato ed espulso dal fratello e che se ciò non bastasse uccise tutti i suoi figli tranne Rea Silvia che era l’unica donna, quindi il padre addolorato decise che la sua ora unica figlia sarebbe diventata sacerdotessa della dea Vesta, perché in questo modo sarebbe rimasta vergine e non avrebbe mai avuto figli. È quindi possibile che la comunità del Campidoglio abbia deciso di occupare stabilmente la zona, estendendo poi la sua influenza anche sull’area del Palatino. Romolo ha ucciso Remus dopo che ha scavalcato il muro del fratello. Amúlio, irmão do rei Numitor, deu um golpe de estado, apoderou-se da coroa e fez de Numitor seu prisioneiro. Progetto finale Antonietta Di Cicilia e Daniela CaroProf. Conta a lenda que Rômulo e Remo eram filhos do deus grego Ares, ou Marte, seu nome latino, e da mortal Reia Sílvia (ou Rhea Silvia), filha de Numitor, rei de Alba Longa. VV., Storia di Roma, Vol. La città di Roma ha più di duemila anni, ma le sue origini sono avvolte nel mistero. Amulio, temendo che un giorno la discendenza di Numitore lo avrebbe spodestato dal trono, avrebbe ordinato alle sue guardie di abbandonare i due gemelli appena nati sulle sponde del Tevere . ROMOLO e Remo. Rômulo (português brasileiro) ou Rómulo (português europeu) e Remo são, segundo a mitologia romana, dois irmãos gêmeos, um dos quais, Rômulo, foi o fundador da cidade de Roma e seu primeiro rei. Separare la storia in mostra, Conflitto, Azione Rising, Climax, Azione Cadere, e la risoluzione. Rômulo, após a fundação da cidade, preocupou-se em povoá-la. La Lupa capitolina allatta Romolo e Remo Remo (in latino: Remus; Alba Longa, 24 marzo 771 a.C. – Roma antica, 21 aprile 753 a.C.) è, nella mitologia romana, uno dei due figli di Rea Silvia e del dio Marte, fratello gemello di Romolo fondatore di Roma. - Tito Livio, Storia di Roma dalla sua fondazione, Libro I, Vol. Lupa capitolina: secondo la leggenda Romolo e Remo, gemelli figli di Rea Silvia, furono allattati dalla lupa. Il primo problema che ci si trova ad affrontare nel tentativo di ricostruire fedelmente la storia primitiva di Roma riguarda proprio l’attendibilità di questi resoconti. Piazzatosi sul colle Aventino, Remo avrebbe per primo avvistato sei avvoltoi, mentre Romolo, attestato sul Palatino, ne avrebbe scorti dodici. Nonostante il tentativo di fornire una spiegazione razionale ad alcuni elementi leggendari della fondazione (come il concepimento dei gemelli e l’allattamento della lupa), autori come Livio e Dionisio di Alicarnasso accettavano senza remora elementi che ai nostri occhi appaiono ancora più irreali, come per esempio l’origine mitica della stirpe romana o la costituzione immediata, da parte di Romolo, di una città altamente sviluppata e con caratteristiche simili a quelle assunte da Roma solo in epoca molto più tarda. Da una parte appare evidente la finalità politico-propagandistica della tesi di Dionisio: nel presentare Roma come comunità greca egli rispondeva ai dettami imposti da Augusto, che voleva appunto fare di Roma non solo il centro politico ma anche culturale del mondo mediterraneo. Il mito di Romolo e Remo. 3-159.- M. Pallottino, Origini e storia primitiva di Roma, Milano, Rusconi, 1993. A questo punto la narrazione di Dionisio si accorda con quella di Virgilio e Tito Livio nel raccontare l’arrivo in Italia di Enea. Grazie. Gli Aborigeni, allora governati da Fauno, avrebbero accolto benevolmente gli Arcadi, che si sarebbero stabiliti sul colle Palatino, così chiamato proprio in memoria della città di Pallantio, introducendo nella regione l’alfabeto greco e modi di vita più civili”. Fu così che Romolo uccise il fratello Remo e divenne il primo re dei sette re di Roma.Era il 21 aprile del 753 a.C. La verità storica dietro il mito. Le fonti della leggenda della nascita di Roma sono rappresentate da quasi tutti gli autori dell’età augustea. Come mai? Secondo Plutarco (Vita di Romolo), egli sarebbe stato ucciso da uno dei compagni di Romolo, Celere, nella zuffa scatenatasi in seguito all’interpretazione dei primi auspici. Reia Sílvia foi confinada à castidade, para que Numitor não viesse a ter descendência. 10, anno 1970, pp. Del resto tracce della sporadicità e della fragilità di questi contatti si ritrovano anche nelle stesse fonti letterarie: i protagonisti della supposta “colonizzazione” sono sempre dei fuggitivi, uomini che per una ragione o per l’altra sono costretti ad abbandonare le proprie sedi originarie per cercare fortuna altrove. Frutto di questa politica propagandistica e culturale furono in particolare tre opere, ossia l’Eneide di Virgilio (modellata sui poemi omerici, l’Iliade e l’Odissea), gli Annali (chiamati anche Ab Urbe condita libri) di Tito Livio, e le Antichità romane di Dionisio di Alicarnasso.Questi tre autori concorsero a fornire un resoconto dettagliato e particolareggiato sulla fondazione di Roma, risalendo a tempi molto antichi (addirittura precedenti alla guerra di Troia, all’inizio del XIII secolo a.C.) e presentando una successione continua e omogenea di fatti per loro “storici” e attestati. 1, Milano, BUR, 1982.- Dionisio di Alicarnasso, Storia di Roma arcaica (Le Antichità romane), Milano, Rusconi, 1984.- Plutarco, Vite Parallele, Vol. Secondo lo storico, gruppi di provenienza greca si sarebbero alternati nell’area del Tirreno almeno a partire dal XIV secolo a.C. (egli citava gli Aborigeni, i Pelasgi e gli Arcadi). Secondo la tradizione, Rea Silvia, figlia di Numitore, legittimo re di Alba ma spodestato dal fratello Amulio, si sarebbe unita con il dio Marte e avrebbe dato alla luce due gemelli, Romolo e Remo. A questo punto egli sarebbe stato trafitto da uno dei costruttori, come dimostrazione che la solidità del muro non stava nelle pietre, ma nella forza di coloro che lo difendevano. Fiume Tevere Mito di Romolo e Remo Albalonga. Tutti e due attendevano la fama dalla fondazione dello Stato romano, ma insieme non potevano averne ciascuno nelle … Secondo questa teoria, lo sviluppo di Roma da centro proto-urbano a città-Stato fu frutto non dell’opera di un singolo fondatore, ma di un lento e costante processo di accorpamento dei villaggi sorti sulle pendici dei colli Palatino e Campidoglio. Roma ha avuto una lunga guerra con Cartagine. Sintomatica di questa nuova fase è non solo la presenza di numerose ceramiche nella zona del Foro Boario, segno tangibile di un’estensione dei commerci, ma anche la fortificazione dell’area del Palatino con il cosiddetto “muro di Romolo” e lo spostamento dell’area sepolcrale in una zona esterna a quella del Foro, che diventa a sua volta sede di sepoltura di infanti (la quale, come è noto, poteva avvenire anche all’interno del centro urbano).Quest’insieme di dati potrebbe costituire il nucleo storico da cui si sviluppò in seguito la leggenda della fondazione, in cui l’opera di rafforzamento dell’insediamento del Capitolino venne attribuita alle gesta di un mitico fondatore.Del resto il concentramento di processi evolutivi molto lunghi nell’azione di singole grandi personalità è una caratteristica che contraddistingue non soltanto la leggenda della fondazione, ma abbraccia tutto il periodo monarchico della storia di Roma. Queste tradizioni ci portano lontanissimo dai racconti relativi alla grande colonizzazione greca dell’VIII secolo a.C., che si realizza effettivamente in altre zone del Mediterraneo, tra cui il sud Italia.Il secondo elemento che sembra appartenere più alla sfera leggendaria che a quella storica riguarda la fondazione “immediata” (o comunque in brevissimo tempo) di uno sviluppato centro abitativo da parte di un mitico fondatore, ovvero Romolo. Secondo la tradizione, Rea Silvia, figlia di Numitore, legittimo re di Alba ma spodestato dal fratello Amulio, si sarebbe unita con il dio Marte e avrebbe dato alla luce due gemelli, Romolo e Remo.