Le donne hanno sette spiriti come i gatti. Uno che conta. 584 antichi detti napoletani irripetibili e assai volgari di Roberto D'Ajello in offerta a prezzi imbattibili su Mondadori Store. Appagare un desiderio che si era a lungo coltivato ma senza poterlo mai realizzare. (è sempre buono essere cortese), Adda passà ‘a nuttata. Tuffarsi a mare con tutti i vestiti addosso. Deve passare la nottata. Esempi significativi sono Nicola Zingaretti (soprannominato da Beppe Grillo  proprio “Er Zeppola”) e ai massimi livelli Maurizio Costanzo. È quello che sostengono i bevitori di vino quando gli propongono di accompagnare i pasti con l’acqua invece che con il nettare di Bacco. In gran segreto. ), Chi se mette appaura nun se cocca cu’e femmene belle Una felicità che fa vedere tutto rosa. È uno scansafatiche. Le ipotesi sono numerose. Accende una pipa. In passato si poteva dire che ci si avviava a lenti passi verso la crisi del settimo anno. Scognamiglio però sostiene che la sua teoria di certo non è campata in aria. Mamma, Ciccio mi tocca… toccami Ciccio, che mamma non vede! Osservare ma senza particolare interesse, magari per curiosità. Sopra la scottatura acqua bollente. Al tempo di Pappagone. Può indicare anche la persona che fa orecchie da mercante. L’Inferno. Il vino ti fa spaccone, il barbiere ti fa bello e la donna ti fa fesso. In fin dei conti più nera della mezzanotte non può essere. Non sputare verso il cielo, perché ti ricadrebbe sulla faccia. Ironicamente mette in luce l’inutilità di dare consigli a chi, nonostante un comportamento per noi incomprensibile, appare ben deciso a portare avanti le sue convinzioni. Non c’è matrimonio dove non si piange, non c’è funerale dove non si ride. Sezione del sito AZZ! tanto non abbiamo più niente da perdere. Stare naso e bocca. ), Chi te vò bene te fa chiagnere Misero. Anticipare in maniera illogica gli eventi. Mangia, ché del tuo mangi! Da questo aneddoto sarebbe nata la mezza imprecazione perché non potendo contare sull’aiuto della colonna le “vittime” ne maledicono l’abbattimento. Tuttavia il primo campionato dei partenopei fu un vero disastro: persero tutte le partite tranne un pareggio con il Brescia. Nel 2010 lo storico dell’arte Vincenzo De Pasquale e i musicologi ungheresi Csar Dors e Lòrànt Réz ritennero di aver fatto una straordinaria scoperta. Infatti, la pettola è il lembo posteriore della camicia che viene infilato nei pantaloni. ‘A carne asotte e ‘e maccarune ‘a â€˜coppa. Tentativo di giustificarsi o far valere le proprie ragioni ma in maniera incomprensibile per gli atri. Rimanere scioccati da un grande spavento. con il suo bellissimo volto ma il corpo di un serpente (il demonio) che viene trafitto e scacciato da San Michele Arcangelo. Aspetta almeno che le cose succedano prima di spaventarti. Lo rivela in maniera inequivocabile, Tommasino detto Nennillo, figlio di Luca Cupiello (Eduardo De Filippo) nella famosissima commedia: Natale in casa Cupiello. Chi ha denari in abbondanza sempre conta, chi tiene una bella moglie sempre canta. La donna essendo maggiormente portata a confidarsi con le amiche è facile che gli riveli un segreto, che però non dovrà svelare a nessuno. Don Titta e il cane. Due donne e una papera misero in subbuglio Napoli. I proverbi napoletani sono raccolti … Partire per un’impresa senza l’elemento indispensabile. Bene o male; “in un modo o nell’altro ci riusciremo”. ’Na mamma è bona pe’ cient figli ma cient figli nun so’ buone pe’ ’na mamma. La cravatta Ã  rabat. Ciao. Ti auguro tutto il bene possibile. Infatti si può intendere come trasloco. Dicette ’o pezzente: pure a fa’ ’a puttana ce vo’ fortuna! 'A bizzoca è diavulo senza fuoco. Che non si fa scrupolo di attaccar briga strillando e se necessario ricorrere alle mani. Tene’ ’o vacile d’oro pe’ ce jettà ’o sanghe rinto. Ma la donna, di un uomo innamorato riesce a fare ciò che vuole. Adda passà ‘a nuttata. Citazioni. Pensa te! Aglie, fravàglie e fattura ca nun quaglie. Mettersi casa e bottega. Essere vicinissimi. Chi l’alza una volta l’alza sempre (riferito alla gonna). Fare il guadagno di Maria di Brienne. Le donne, ritenute il sesso debole, nella realtà riescono sempre ad avere la meglio. (puoi versare quanto rum vuoi, uno stronzo non diverterà mai un babà), Dicette ‘a figliola… quann”o verètte: Uhè, che bellu capitone senza rècchie Chiunque può trovarsi nelle condizioni di aver bisogno d’aiuto, anche coloro che per la loro alterigia vivono isolati dal resto del mondo. Un oggetto troppo piccolo rispetto alle dimensioni che avrebbe dovuto avere per servire allo scopo. Il Ricco che tradizionalmente è chiamato Epulone nel testo biblico non ha alcun nome. Esaurì la sua forza e si fermò a una decina di metri dalla statua di Sant’Anna. Archivio Categoria: Proverbi napoletani. Sono modi di dire, detti e proverbi che esprimono una sapienza millenaria e che riescono a descrivere, con poche parole, gli ambiti più diversi dell’esperienza e saggezza umana. Espressione scurrile per indicare una persona con una fortuna esagerata. Ma spesso indica una persona, ma anche un bambino, che per qualche motivo si sono posti in una situazione di equilibrio instabile. Salvatore di Crescenzo è considerato il primo grande e potente capo della camorra post-unitaria. Il fatto è lungo! Dopo il matrimonio con la convivenza diventa difficile mascherare i lati negativi del proprio carattere. 'A … Inoltre tra loro esiste un abisso che impedisce a chi si trovava da quel lato di attraversare per andare nell’altro. San Mangione. Un proverbio che si adatta benissimo a chi dopo aver commesso le sue malefatte in una zona se ne cerca un’altra dove nessuno lo conosce. Espressione che in genere viene usata proprio in senso dispregiativo. Essere o non essere oggi dipende dal portafogli. Il ballo di una persona impacciata nei movimenti, grossolano, privo di grazia. Mi sembrano mille anni! È una situazione fuori controllo. Antichi detti marinai. Secondo questa teoria quando il vino è buono la testa del bevitore si chinerebbe da un solo lato. Spogliare san Gioacchino per vestire sant’Antonio. Lo si dice con molta ironia quando non si può o si è preferibile non consigliare chi si comporta in modo strano, dissennato, oppure si sa in anticipo che il nostro avvertimento non verrebbe tenuto in nessun conto.}} Se ne deve comprare tutte medicine. La figlia di don Camillo: tutti la vogliono e nessuno la piglia. Forse perché appaiono più indifese e fanno scattare il senso di protezione che un uomo ritiene debba avere nei confronti della propria amata. Probabilmente una constatazione dell’autore in base alla sua esperienza. Marito mio bello, marito mio buono, tu togli il quadro e io tolgo il chiodo. Ma in senso figurato si riferisce ad una situazione che sta precipitando perché le varie parti, invece di fare fronte comune e salvare il salvabile, si combattono tra loro. Quindi metaforicamente è un’opera complicatissima da far venire il mal di testa. La conserva di pomodoro. Fare lo speziale. Sono andate in frantumi le piccole brocche. Ironia triviale per accogliere l’amico che si unisce in ritardo alla “raffinata” combriccola. Chi ti vuole bene più della mamma ti inganna. Senza cervello. Un uomo dal carattere difficile. Ma si dice anche di una persona molto semplice che nel rapporto con un mondo. Di solito chi lo dice è arrivato all’esasperazione dopo essere stato beffato più volte. Una passata di pomodoro che seccata al sole diventava molto ristretta. In senso figurato la persona con la mangiatoia bassa è colui che beneficia di vantaggi che non provengono dal suo impegno e dalla sua disponibilità. Quindi queste donne oltre ad avere le “virtù” suddette erano anche straccione e puzzolenti. Tentare di placare, o addirittura controbattere significa innescare una reazione a catena. Tracciare una croce nera. Vorresti fregare proprio me che ti conosco bene. Fare la visita del medico. Esclamazione di sorpresa per un evento strano, inaspettato o straordinario. Meglio la puntura di una dolorosa spina che è una cattiva vicina. Al ricco muore la moglie, al pezzente il somaro. È risaputo che la fortuna non abbia schemi prevedibili e a volte sembra irridere, come una donna capricciosa che si diverte a fare dispetti. Con una rabbia difficile da contenere. Una fortuna che non si manifesta in una sola direzione. Pintauro è una pasticceria napoletana. Questo evento è talmente strano che forse sarebbe il caso di interpretare i numeri da giocare al Lotto! Lo “strummolo” era un’antica  trottola di legno che girava su una punta d’acciaio. Jì truvann’ a Cristo a dint’ e lupini. Disse donna Lena quando vide la figlia incinta. Non devi intervenire nei nostri discorsi. Il prepotente. Sotto la botta. dedicata alla consultazione dei più famosi aforismi, proverbi, citazioni, detti popolari, consigli, pillole di saggezza latina, modi di dire napoletani, considerazioni , massime, frasi celebri e tanto altro Pulcinella spaventato (dalle “corna”) delle chiocciole. (l’amore è come il fuoco, guai a chi ci gioca), O bue chiamma cornuto a ll’aseno Una lite senza acredine. Quanno ce vo, ce vo! In medicina è il sigmatismo. Dal francese sans façon. L’acqua è poca e ’a papera nun galleggia. La rubrica che raggruppa tutti i proverbi e le espressioni popolari dei napoletani. Visualizza altre idee su proverbi, citazioni, detti. Fino a pochi anni fa l’aspirazione dei padri era il figlio maschio. Fosse angelo la bocca vostra! Conseguenza di un affollamento tumultuoso in una piazza o in una manifestazione dove ci si trova ad essere trasportati dalla folla. E va bene! Fare una domanda. ’N’aggie scaurate chiaveche, ma tu si’ ’o nummere uno! Cerchiamo di non drammatizzare oltremisura! Il ballo dell’orso. Tuttavia, i risultati ottenuti con la mancanza di moralità non sono sufficienti a nascondera la sua meschinità. (le donne di chiesa sono diavole a casa), Nun se fa niente pe’ ssenza niente. La persona che placa gli animi in un ambiente surriscaldato. Se er vino nu lo reggi, l’uva magnatela a chicchi. Non perdere tempo. SCINN'M A CUOLL. Mandare a comprare il pepe. Da un orecchio mi entra e dall’altro mi esce. La sua pasticceria fu la prima ad avviare la produzione e la vendita delle sfogliatelle. Pagare le conseguenze di quello che si è fatto o che hanno fatto altri facendo ricadere la colpa su di noi. Domani dobbiamo alzarci molto presto quindi cerchiamo di non andare a letto troppo tardi. Considerazione un po’ eccessiva anche se di sicuro un matrimonio disastroso può rovinare la vita ad uno dei coniugi, ma anche ad entrambi. Un qualcosa che rappresenta il massimo. Sui costumi delle donne di questa zona, ritenuti particolarmente discutibili, mancano testimonianze certe, per cui si può ipotizzare che la cattiva fama che accompagnava questo luogo si riflettesse anche sui suoi residenti. ), Chi ha avuto, ha avuto, e chi ha rat, ha rat. Marianna ancora non è incinta e già hanno steso il fasciatoio, cioè preparato gli indumenti che dovrà indossare il neonato. Non c’entra la Tour Eiffel né una romantica serata lungo la Senna. Facciamo in segno della croce di prima mattina. Mastro Giorgio. Fino agli anni ’60 circa, il pane veniva venduto a peso esatto. Mi faccio i fatti miei e sto tranquillo. Un tentativo di imitazione che lo rende goffo e spesso oggetto di derisione. In ogni caso la chiave comune era il sesso. Rendere didicolo  qualcuno. Senza far male. In alcune occasioni si riferisce  ad una persona sgraziata o ridicola. Un proverbio che si adatta benissimo a chi dopo aver commesso le sue malefatte in una zona se ne cerca un’altra dove nessuno lo conosce. Mettere sullo stesso piano cose o persone di ben diverso valore.