Il Legislatore ha previsto che i lavoratori possano essere adibiti al lavoro notturno (art. 2. n.66 dell’8.04.2003. È vietato adibire le donne al lavoro, dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino. In riferimento al “periodo notturno” l’Ispettorato riporta le indicazioni offerte dall’ art. - P.I. Di fronte ad un lavoratore con la pressione alta dovrà essere il medico competente a valutare se questa patologia che colpisce il lavoratore lo rende del tutto inidoneo a svolgere lavoro notturno. La ragione per cui è importante inquadrare esattamente questo tipo di lavoro sta nel fatto che, a causa della sua particolarità di orari, questo è soggetto a discipline specifiche sia per quanto riguarda la retribuzione sia per la maturazione dei requisiti pensionistici e non solo. Ebbene, se i lavoratori svolgono attività lavorativa per almeno 6 ore nel periodo notturno tra la mezzanotte e le cinque del mattino, i giorni lavorativi vengono moltiplicati per il coefficiente 1,5. Lavoro notturno, la definizione e i chiarimenti dell’INL, Informazione Fiscale S.r.l. Sportello informativo: Via Palazzo di Città, 11 - Tel. l’azienda decide che un dipendente deve fare le notti e lo sottopone alla visita preventiva del medico competente. lavoratrici madri con prole di età inferiore a 3 anni, oppure il lavoratore padre in alternativa alla madre; lavoratrice/lavoratore che sia l’unico genitore affidatario fino al compimento del 12° anno di età del bambino; lavoratrici o lavoratori con a carico un soggetto che rientra tra quelli indicati dalla Legge 104. il “periodo notturno” è quel lasso di tempo di, si deve far riferimento all’orario di lavoro osservato secondo le indicazioni del, lavoratore che lavora durante il periodo notturno - da mezzanotte alle 5 del mattino-. Il lavoro notturno è disciplinato dal D.Lgs. Tuttavia, la legge individua espressamente alcune categorie di lavoratori che hanno diritto ad essere esonerati, se ne fanno esplicita richiesta, dall’obbligo di fare le notti. Ai pazienti in base alla patologia è riconosciuto il codice di esenzione 0031 – ipertensione arteriosa con danno d’organo e A031 per ipertensione senza danno d’organo. Si tratta, in sostanza, di nominare, in ogni azienda, un medico competente che sorvegli sullo stato di salute dei dipendenti, visitandoli periodicamente e verificando se le loro condizioni di salute sono compatibili con le mansioni alle quali loro sono adibiti. G.U. / C.F. I am Co-Founder and Co-Editor in Chief of an italian-based journal, entitled Journal of Health and Social Sciences. Nel caso dei lavoro notturno, per tutte le riflessioni che abbiamo svolto, è evidente che la necessità di una forte sorveglianza sanitaria sulle condizioni di salute dei lavoratori notturni è particolarmente forte. Nel ricordare che la norma recita che bisogna avere compiuto 50 anni di eta’ ( per quanto riguarda il R.d.S.) Per questo, oltre alla valutazione iniziale che deve precedere l’esecuzione di prestazioni di lavoro notturno, lo stato di salute dei lavoratori notturni deve essere verificato periodicamente. 011 011 21631 - Fax. Ipertensione Le persone ipertese possono proseguire la terapia in atto con anti-ipertensivi, di qualunque classe terapeutica. n. 66/2003 per poi individuarne la portata alla luce della contrattazione collettiva nazionale. 5, commi 1 e 2, lettere a e b) 1. Il lavoro notturno, però, a volte è incompatibile con lo stato di salute del lavoratore. Oggetto: illegittimo diniego a domanda esonero turno notturno per dipendenti che assistono persone riconosciute affette da disabilità non in situazione di gravità ex art, 3, co. 1, l. 104/1992. 29, co. 3, d.P.R. Non esiste un automatico diritto del lavoratore inidoneo al lavoro notturno ad essere allocato in un’altra posizione professionale che comporta di lavorare di giorno. Inoltre, la legge prescrive un divieto assoluto di adibire al lavoro notturno le lavoratrici gestanti dalle ore 24 alle ore 6, a partire dal momento dell’accertamento dello stato di gravidanza e fino al compimento di un anno di età del bambino [2]. Per lavoro notturno si intende l’attività svolta nell’arco temporaledalle 24.00 alle 5.00 del mattino successivo. Lo stabilisce l’ Agenzia italiana del farmaco (AIFA) e lo conferma il Comitato tecnico scientifico del Dipartimento di Protezione civile. Il ritmo biologico del corpo umano, infatti, prevede l’equilibrio opposto, ossia il sonno durante la notte e lo stare svegli e attivi durante il giorno. Lavoro notturno, come funziona? Il lavoro notturno è riconosciuto come lavoro usurante e, proprio per questo motivo, permette al lavoratore di andare in pensione in anticipo (D.Lgs. I contratti collettivi di lavoro, che possono prevedere ulteriori categorie di dipendenti esonerati dalle notti, potrebbero astrattamente escludere il lavoro di notte per gli ipertesi. Affinché le nuove prestazioni specialistiche e di assistenza protesica “su misura”, inserite nei nuovi LEA, possano essere erogate effettivamente, è necessario attendere la pubblicazione delle tariffe, in via di definizione, da corrispondere per queste prestazioni agli erogatori sia pubblici (Aziende sanitarie e ospedaliere, Aziende ospedaliero-universitarie, Irccs pubblici) che privati equiparati o accreditati (Irccs privati, Ospedali religiosi, ambulatori e laboratori, aziende ortopediche, ecc.). Andiamo, ora, ad esaminare, le tutele per le donne che si trovano in particolari condizioni. 18, co 1, lett, f) dPR […] Oltre ai casi di esonero previsti dalla legge, in questo ambito, viene rimessa anche alla contrattazione collettiva la facoltà di individuare ulteriori categorie dei soggetti esonerabili dal lavoro notturno. Le condizioni di salute, infatti, sono soggette a cambiamenti e occorre verificare di volta in volta se lo stato di salute consente il lavoro di notte. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Per prima cosa dobbiamo individuare quando un lavoro è considerato notturno. La legge, infatti, individua una precisa fascia oraria entro cui collocarlo: può considerarsi un “lavoratore notturno” colui che lavora durante il periodo notturno, ovvero da mezzanotte alle 5 del mattino, almeno tre ore corrispondenti al suo tempo di lavoro normale (si escludono, per esempio, i turni notturni una tantum). In alternativa, il medico potrebbe ritenere che l’ipertensione, magari lieve e tenuta sotto controllo con i farmaci, non osta al lavoro di notte. Per quanto concerne le ipotesi di esonero direttamente individuate dalla legge, sono esonerati dal lavoro notturno i seguenti soggetti: Come abbiamo detto, questi soggetti possono chiedere al datore di lavoro di essere esonerati dallo svolgimento del lavoro notturno. la lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a tre anni o, in alternativa, il lavoratore padre convivente con la stessa; la lavoratrice o il lavoratore che sia l’unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni; la lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile. 18/01/2021 18/01/2021 Redazione web 0 Comments guardia di finanza, lavoro notturno, Sinafi. Sono molte le patologie che consentono al dipendente di non fare le notti e, tra queste, in alcuni casi, può esserci anche l’esenzione lavoro notturno per ipertensione. Ci aiuta il D.Lgs. Tuttavia, la realtà dei fatti è molto diversa in quanto in moltissimi settori, anche legati ai servizi, si fa uso del lavoro notturno poiché viene richiesto ai lavoratori di svolgere le proprie mansioni anche di notte. Solo in assenza di una contrattazione collettiva infatti, interviene la norma, altrimenti è il contratto collettivo che deve indicare sia il numero delle ore giornaliere di lavoro da effettuarsi durante il periodo notturno (che potrebbe pertanto essere inferiore o superiore alle tre ore stabilite dalla legge), come anche il numero delle giornate per cui lavorare di notte comporta la definizione di lavoratore notturno. D.Lgs. In alcune circostanze, però, il lavoro notturno non è conciliabile con lo stato di salute del lavoratore. Non è possibile stabilire una regola generale valida sempre e comunque in tutti i casi. Uno dei principali strumenti che deve essere posto in essere per adempiere all’obbligo di sicurezza è la cosiddetta sorveglianza sanitaria. 8 aprile 2003 n.66. E ancora, il lavoro notturno è considerato usurante, ragione per cui chi lo svolge matura prima i requisiti minimi per accedere alla pensione. Tra le principali conseguenze, troviamo proprio il disturbo del sonno: molti lavoratori notturni dormono poco e male, in quanto viene richiesto all’organismo di riposare di giorno, quando la temperatura interna del corpo umano tende a tenerlo sveglio. In seconda battuta, l’Ispettorato chiarisce la dicitura “tempo normale di lavoro” in riferimento al lavoro svolto di notte che è quello che il lavoratore è tenuto a svolgere contrattualmente e, quindi, stabilmente. È dal conteggio orario indicato ne contratto collettivo di riferimento, dunque, che bisogna partire per comprendere se si tratta o meno di lavoro notturno. La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. Non sono obbligati a prestare lavoro notturno: Questi benefici non sono tuttavia automatici, ma il lavoratore deve fare una richiesta per … oggettivo. E ancora, la figura del lavoratore notturno nella norma viene indicata come: La norma specifica che, qualora manchi una disciplina collettiva, si considera lavoratore notturno chi svolge per almeno tre ore un’attività lavorativa di notte per un minimo di ottanta giorni lavorativi all’anno, limite minimo riproporzionato in caso di part-time. Nel periodo tra l’entrata in … Dopo aver chiarito cosa si intende per “periodo notturno” eccoci dunque alla definizione di lavoro notturno. Si considera lavoratore notturno chi lavora in questa fascia oraria per almeno tre ore al giorno o per almeno ottanta giornilavorativi in un anno. La legge afferma che il trasferimento al lavoro diurno, in caso di inidoneità al lavoro notturno, è subordinato all’esistenza e alla disponibilità di un posto di lavoro la cui esecuzione sia relativa a mansioni equivalenti a quelle svolte. È denominata periodo notturno la fascia di almeno 7 ore continue e che racchiuda l’orario da mezzanotte alle 5 del mattino. lavoro notturno Guardia di Finanza . Tuttavia, è poco plausibile che i Ccnl individuino ipotesi di esonero per specifiche patologie. Lavoro notturno: Il SINAFI chiede l’esenzione per i finanzieri che hanno 50 anni di età o 30 di servizio Posted On 16 Gen 2021 By : Segretario Generale Taverna E. Siccome svolgo un turno 6+2 e sabato e domenica vengo sempre spostato la mia postazione può essere fissa grazie, Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. Non è possibile stabilire una regola generale valida sempre e comunque in tutti i casi. 8 aprile 2003, n. 66 (Attuazione delle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro) e dalla contrattazione collettiva cui la legge fa rinvio. 011 011 21613 - Da lunedì a venerdì dalle 9,00 alle 12,30 Redazione: Servizio Passepartout Corso Unione Sovietica 220/D - (già Via San Marino, 10) - Per contatti: informadisabile@comune.torino.it Dichiarazione di accessibilità: Leggi la dichiarazione di accessibilità del sito Condizioni d'uso, privacy e cookie Sei un lavoratore notturno se duran… – violazione sistema relazioni sindacali, richiesta convocazione Commissione paritetica ex art. Dalle 22 alle 5 del mattino; 2. La normativa vig e nt e pr e v e d e ch e non possono e ss e r e obbligatoriam e nt e a di biti al lavoro notturno i lavoratori ch e "abbiano a proprio carico un sogg e tto di sabil e ai s e nsi d e lla L e gg e 5 f e bbraio 1992, n. 104 ". Inoltre, lo stesso svolgimento del lavoro notturno può, come abbiamo visto, produrre effetti negativi sulla salute del dipendente che deve essere, quindi, monitorato. lavoratore che impiega, nel corso del periodo notturno. Stampa 1/2016. Esenzione per pressione alta: codice 0A31 e 0031 ... Prestazioni esenti per “ipertensione arteriosa 0A31” ... nel congedo straordinario e altri vantaggi legati alla sede di lavoro e al lavoro notturno. Lavoro notturno: Il SINAFI chiede l’esenzione per i finanzieri che hanno 50 anni di età o 30 di servizio 18/01/2021 18/01/2021 Redazione web 0 Comments guardia di finanza, lavoro notturno… Il lavoro notturno non si definisce così soltanto perché viene svolto di notte. Gli studi dimostrano anche che i lavoratori notturni hanno un processo di invecchiamento maggiormente accelerato; il lavoro notturno è maggiormente problematico anche sotto il profilo della vita relazionale e familiare, soprattutto per persone con figli piccoli o altri doveri di assistenza familiare. Si è portati a pensare che il lavoro notturno sia una caratteristica delle sole industrie che producono a ciclo continuo. Questo compito spetta, più propriamente, al medico competente che, come abbiamo detto, deve svolgere una valutazione sullo stato di salute del lavoratore sia prima che durante lo svolgimento del lavoro notturno. 8/4/2003, n. 66 che rimanda ai singoli CCNL (contrattazione collettiva): il “periodo Dalle 23 alle 6 del mattino; 3. Normativa di riferimento 1. 21 gennaio 2000, n. 16. Fin qui, per sommi capi, le norme sul lavoro notturno di carattere generale. Lavoro notturno: Il SINAFI chiede l’esenzione per i finanzieri che hanno 50 anni di età o 30 di servizio. 53 - Lavoro notturno (Legge 9 dicembre 1977, n. 903, art. Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Velletri al n° 14/2018 n. 67/2011). Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. Inoltre, i disturbi del sonno determinati dal lavoro notturno sono considerati collegati all’insorgere di numerose malattie tra le quali segnaliamo: Uno dei principali obblighi del datore di lavoro, in ogni rapporto di lavoro, è il cosiddetto obbligo di sicurezza [3]. Il medico, ravvisata la pressione alta, decide che lo stato di salute del dipendente non è compatibile con lo svolgimento delle notti; il dipendente è un lavoratore notturno e, nel corso degli anni, matura l’ipertensione. Tutele per le donne. Sono molte le patologie che consentono al dipendente di non fare le notti e, tra queste, in alcuni casi, può esserci anche l’esenzione lavoro notturno per ipertensione. 1, comma 2, del D. Lgs. Solo il medico del lavoro può, infatti, valutare, nel caso specifico, se le condizioni complessive di salute del lavoratore consentono o meno lo svolgimento del lavoro notturno. Altro aspetto di non poco conto è quello riferito alla retribuzione: per i turni notturni la retribuzione è più alta e viene stabilita in misura diversa dai rispettivi contratti collettivi nazionali. Secondo alcuni studi, oltre il 63 % dei lavoratori notturni afferma di avere dei disturbi del sonno. il lavoro notturno è maggiormente usurante a livello psico-fisico rispetto al lavoro diurno. Prima di dare la definizione di lavoro notturno, occorre chiarire il significato di periodo notturno. 14, D.Lgs. Network, Lavoro notturno, la definizione e i chiarimenti dell’INL. SCHEDA RIASSUNTIVA PER L’IDONEITA’ AL LAVORO NOTTURNO NOME COGNOME DATA DI NASCITA MANSIONE CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E STABILI PATOLOGIA Si No Cirrosi Epatica scompensata IRC in trattamento dialitico Patologie del surrene Gravi patologie organiche del SNC Epilessia (grande o piccolo male) Sclerosi Multipla Buonasera, volevo chiedere una cosa. 11, co. 2 D. Lgs. [2] Art. Iscrizione ROC n. 31534/2018, Redazione e contatti | Informativa sulla Privacy, Questo sito contribuisce all'audience di La forzatura rispetto ai ritmi naturali del corpo imposta dal lavoro notturno produce dunque effetti negativi. Ecco perché è importante effettuare i dovuti controlli, soprattutto a una certa età. Può capitare che un lavoratore inizialmente idoneo a svolgere il turno di notte non sia più in grado di fare l’attività notturna per l’insorgere di una patologia. La scienza medica ha dimostrato che dormire durante il giorno per poter stare svegli e lavorare di notte è un ritmo contrario alla naturale tendenza del nostro organismo. Ebbene, se i lavoratori svolgono attività lavorativa per almeno 6 ore nel periodo notturno tra la mezzanotte e le cinque del mattino , i giorni lavorativi vengono moltiplicati per il coefficiente 1,5 . L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota 1050 del 26 novembre 2020, fornisce una definizione dettagliata e apporta chiarimenti in merito all’individuazione del lavoratore notturno. Lavoro notturno In Italia sono circa 3 milioni i lavoratori dipendenti che lavorano a turni notturni (dati ISTAT 2004) Circa 20% di tutti i lavoratori dipendenti Prevalgono uomini di età 26 - 45 anni Ma anche donne e over 50 3. Find the best information and most relevant links on all topics related to Tant’è che il lavoro notturno, a norma del D.Lgs. La verifica però non può essere solo preventiva. E’ direttamente la legge [1] a definire il lavoro notturno intendendo, con questa locuzione, il periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. La nota 1050 del 26 novembre richiama la norma ma, allo stesso tempo, specifica diverse questioni demandando però, in linea generale, l’inquadramento definitivo alla contrattazione collettiva. Dalle 00 alle 7 del mattino. Via G. Ripamonti, 129 – 20141 Milano (MI) Tel: 02 56601270 – 02 56601280 qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale; qualsiasi lavoratore che svolga durante il periodo notturno una parte del suo orario di lavoro, per almeno tre ore per un minimo di ottanta giorni lavorativi all’anno; il suddetto limite minimo è riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale. Lavoro notturno 1. Art. Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. Innanzitutto, con riferimento all’individuazione del periodo notturno, l’INL intende chiarire la definizione fornita dal legislatore, e ne estende la portata in questo senso: “Il periodo che rileva (...), infatti, potrà iniziare a decorrere dalle ore 22 (con conclusione alle ore 5) oppure dalle ore 23 (con conclusione alle ore 6) o, infine, dalla mezzanotte (con conclusione alle ore 7)”. Quest’obbligo di legge impone al datore di lavoro di porre in essere tutte le misure e gli accorgimenti necessari per ridurre al minimo il rischio che il dipendente possa infortunarsi sul lavoro o essere colpito da una malattia riconducibile all’ambiente di lavoro (malattia professionale). Attuazione delle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell'organizzazione dell'orario di lavoro. • Per quanto concerne il Trasferimento al lavoro diurno, in caso di inidoneità al lavoro notturno, la circolare ribadisce che il decreto dispone che il trasferimento dal lavoro notturno è subordinato all’esistenza e alla disponibilità di un posto di lavoro la cui esecuzione sia relativa a … con ipertensione si può chiedere la postazione fissa più vicino casa a turnazione grazie, da circa 2 anni soffro di ipertensione e diabete …oh l’esenzione del ticket posso chiedere una postazione vicino casa. n. 66/2003 secondo cui: Due elementi da cui discende il chiarimento definitivo dell’Ispettorato. E ancora, il lavoro notturno è considerato usurante, ragione per cui chi lo svolge matura prima i requisiti minimi per accedere alla pensione. Per l’esenzione del ticket santiario 2021 per reddito e patologia non ci sono grandi variazioni rispetto allo scorso anno, salvo le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2020 con l’abolizione del super ticket. E’ possibile per un soggetto diabetico, anche se non scompensato, ottenere quale lavoratore dipendente orari più flessibili e l’esenzione dai turni di notte? Ottenere l'esonero dal lavoro notturno è automatico per i disabili e non troppo difficile per gli insulino dipendenti. D.Lgs. | Codice Univoco: M5UXCR1 | IBAN: IT 07 G 02008 16202 000102945845 - Swift UNCRITM1590, Supporto legale 100% online per avviare e gestire la tua attività, Questo sito contribuisce alla audience di, Richiedi una consulenza ai nostri professionisti. 26 novembre 1999, n. 532. Questi codici permettono di svolgere esami e visite specialistiche gratuitamente con una frequenza temporale definita. Addirittura ci sarebbe un legame tra il lavoro notturno e il cancro. Turno di notte: l’esonero per patologia. Lavoro notturno con legge 104, il quesito di un nostro lettore:. in particolare dalla mia esperienza (su appunto centinaia di lavoratori ed aziende) ti do innanzitutto i Pro ed i contro principali: Pro 1. lo stipendionetto è più alto (vedremo appunto quali sono le maggiorazioni) 2. al netto del riposo diurno, avrai tempo libero durante il giorno per la tua vita personale 3. è più facile cambiare lavoro e trovarne uno nuovo quando sei disponibile al lavoro notturno 4. di notte si lavora solitamente con più “pace” (dipende ovviamente dalle situazioni) Contro 1. non è il massimo per la salut… e avere 30 anni di servizio ( associati ai 50 anni di età A.Q.N. ) Lavoro notturno 2. Sono moltissime le aziende che richiedono ai propri dipendenti di lavorare anche in orario notturno. 2. Disposizioni in materia di lavoro notturno, a norma dell'articolo 17, comma 2, della L. 5 febbraio 1999, n. 25. Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: In base a questa definizione, il “periodo notturno” è questo: 1. Precisazioni necessarie all’inquadramento in materia di contrattazione collettiva che, peraltro, fanno seguito a numerose richieste di delucidazioni dal momento che questo particolare tipo di lavoro è soggetto ad una disciplina particolare. Il documento dell’INAIL, in estrema sintesi, cita le definizioni contenute nel D. Lgs. L’ipertensione arteriosa è una patologia che colpisce sopratutto le persone anziane, ma non solo: si tratta di un aumento abnorme della pressione arteriosa e che, se non debitamente curata può portare a danni anche irreversibili su altri organi. Circa la locuzion e "a carico" il Minist e ro d e l lavoro… Il lavoro notturno, infatti, può essere la causa di disturbi e malattie come l’insonnia, la depressione, l’ansia o … | © Riproduzione riservata Quindi, prima di avviare un dipendente al lavoro notturno, ci vuole l’ok del medico che deve certificare la compatibilità tra lavoro notturno e situazione di salute del dipendente. La legge prevede, dunque, che il lavoratore, per poter svolgere prestazioni di lavoro notturno, deve essere ritenuto idoneo a tale modalità di svolgimento della prestazione di lavoro mediante accertamento ad opera delle strutture sanitarie pubbliche competenti o per il tramite del medico competente. -esenzione dal lavoro notturno: I lavoratori che “abbiano a proprio carico un soggetto disabile” ai sensi della Legge 104/92, non sono obbligato a prestare lavoro notturno e l’azienda deve conseguentemente adeguare turni e orario dell’interessato. Volevo chiedere a voi specialisti se l ipertentensione ben controllata e senza danno d organo potrebbe precludere il nuovo lavoro in quanto é previsto il turno notturno. Questa regola generale può trovare delle diversificazioni in base al CCNL di appartenenza; tuttavia l’arco temporale del lavoro notturno può essere ampliato ma mai ristretto. Sulla base di questa definizione di legge si può dunque affermare che il lavoro notturno è quello svolto tra le: Oltre al lavoro notturno, la legge definisce anche il lavoratore notturno che può essere alternativamente: Per poter essere considerato lavoratore notturno, dunque, il dipendente deve lavorare di notte orientativamente per un terzo dei giorni lavorativi annuali, ossia: Dobbiamo partire dalla premessa che il lavoro notturno è una modalità di svolgimento della prestazione di lavoro maggiormente disagevole rispetto al lavoro diurno e ciò per, almeno, due ordini di problemi: Partendo da questa premessa, si può affermare che, in linea generale, la prestazione di lavoro notturno rappresenta un obbligo per il lavoratore al quale venga richiesto. Durante la visita periodica almeno biennale dei lavoratori notturni il medico competente si avvede di questa patologia e lo dichiara inidoneo a fare le notti. 164/2002 per esame interpretazione art. Questi controlli devono avvenire a cura e spese del datore di lavoro. : 13886391005 Sotto questo profilo dobbiamo ricordare che i lavoratori esonerati dal lavoro notturno sono elencati dalla legge e tra questi non figurano gli ipertesi. Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa Lega Italiana contro l’Ipertensione Arteriosa. In particolare, il legislatore individua la periodicità di tali controlli in almeno due anni. 8 aprile 2003, n. 66, è assolutamente vietato per determinate categorie di soggetti, quali: Una precisazione importante, neanche la contrattazione collettiva non può mai violare i limiti imposti dalla noma ma può, viceversa, ampliare la platea dei soggetti esclusi. In tutti i casi in cui un lavoratore notturno viene dichiarato non idoneo allo svolgimento delle notti per motivi di salute si pone un problema: cosa deve fare l’azienda? Se non esiste la possibilità di allocazione in altro posto di lavoro di pari mansioni, il datore di lavoro ha la possibilità di licenziare il dipendente giustificato motivo